Commisso su tutte le furie. Anche i dirigenti a rapporto

Il presidente lascia lo stadio scuro in volto, Prandelli chiede scusa ai tifosi . Pradè: "Io in discussione, umiliante è l’unico termine che mi viene in mente"

di Giampaolo Marchini

Furioso Rocco Commisso, con il suo sguardo, scendendo le scalette a fine partita, che diceva tutto. Più di un lungo discorso anche per questo ha evitato contatti, praticamente con tutti, lasciando lo stadio ’Maradona’ subito dopo il fischio finale. Arrabbiato, certo, ma soprattutto dispiaciuto. E a chi aveva vicino ha detto di esserlo specialmente per i tifosi che non si meritano una sconfitta del genere. Una partita che mai avrebbe voluto vedere, tanto meno dal vivo. Dopo lo stop incassato dal ministero per lo stadio, il presidente viola sperava di avere soddisfazioni diverse dal campo, ma la prestazione della squadra ha spiazzato anche lui. Disorientato prima, arrabbiatissimo poi. Tutti a rapporto per analizzare quando è successo e decidere come muoversi anche in ottica mercato. Sarà una settimana delicata per il presidente viola, che oltre alle questioni extrasportive, vorrà capire cosa sia successo a Napoli, analizzando insieme alla squadra, a mente fredda, tutto quanto è accaduto. Tutti a rapporto, insomma.

Mastica amarissimo Cesare Prandelli, e non potrebbe essere altrimenti. Una sconfitta senza attenunati o parziali scusanti. Troppo ampia in ogni settore del campo per non esserlo. "Chiedo scusa ai nostri tifosi: abbiamo perso 6-0 e non abbiamo nessun ammonito. Il terzo gol, con Insigne che fa slalom tra cinque nostri giocatori, è l’emblema della nostra partita. È assurdo. Ora dobbiamo solo stare zitti e lavorare". Le prime parole del tecnico dopo il crollo della Fiorentina al ’Maradona’ di Napoli, che poi va oltre: "È clamorosamente difficile spiegare. Siamo nella parte bassa della classifica, e da lì non possiamo pensare sempre solo a costruire gioco". Eppure la Fiorentina, dopo aver subito la prima rete di Insigne ha avuto alcune occasioni per pareggiare. Salvo poi essere travolta: "I primi gol li abbiamo presi con la palla noi. Abbiamo sbagliato tanti contrasti, potevamo anche pareggiare ma è difficile commentare questa partita. Abbiamo subito sei tiri e preso sei gol". Sul cambio di Ribery, il tecnico spiega: "Secondo me è un campione, però tante volte quando si ferma non ne capisco il motivo. Avevo paura avesse un problema. È una situazione che dobbiamo valutare attentamente".

Anche Daniele Pradè, ha chiesto scusa ai tifosi viola: "Non meritano questo – ha detto al canale ufficiale viola –. Umiliante è l’unico termine che mi viene in mente. Non me lo aspettavo dopo le ultime prestazioni. Da responsabile dell’area tecnica sono il primo a essere messo in discussione, ma ci sono 20 partite da giocare e dobbiamo farlo lasciando la vita sul campo. Tutti noi".

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