Castrovilli da dieci in pagella e sulla maglia

Il centrocampo viola nelle mani del talento aspetta l’arrivo di Amrabat, ma può già contare sulle qualità del ragazzo pugliese

Castrovilli

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"Ti ho visto crescere nella squadra viola, dove ho passato praticamente tutta la mia carriera. Ti auguro di poter ripercorrere quello che ho fatto io con la maglia numero 10". L’investitura per Gaetano Castrovilli è servita e non poteva essere diversamente, considerato che il solo ad avere la titolarità per farla è l’unico 10 viola per definizione: Giancarlo Antognoni. "Ti auguro di fare una brillantissima carriera, perché hai tutte le qualità per poterci riuscire", aveva detto proprio a Castrovilli l’attuale club manager viola non più tardi di un mese fa quando era diventata ancora più chiara la volontà della Fiorentina di puntare proprio sul talento pugliese, dandogli le chiavi del centrocampo viola.

Un reparto che dalla prossima stagione potrà contare anche su Sofyan Amrabat, il 23enne marocchino che si è messo in luce quest’anno con la maglia del Verona e che è stato corteggiato a lungo dalle grandi del campionato, con la Fiorentina che però ha sorpreso tutti, assicurandoselo nel mercato di gennaio. Un contropiede finalizzato dalla coppia Barone-Pradè quando ormai semrbava che l’operazione fosse definitivamente tramontata. Ma la caparbietà della dirigenza viola e la disponibilità del giocatore ad abbracciare il club viola ha sbloccato la situazione e alla fine l’affare ha accontentato tutti. A iniziare dalla Fiorentina che potrà iniziare ad allestire un centrocampo di prima fascia.

Questo però è il futuro. Il prresente, alla ripartenza del campionato. racconta di una linea mediana che, appunto, dipenderà molto (se non totalmente) dalle giocate del ’ballerino’ che ha incantato tutti con le sue doti da equilibrista del pallone. La sua stagione fino al momento dello stop era davvero da 10 in pagella. Come Antognoni, tanto per tornare al punto di partenza. Un paragaone per certi versi scomodo, per altri pesante, ma certamente stimolante e a Castrovilli le sfide sono sempre piaciute. In fondo la sua vita calcistica è stata una sfida e un percorso con salite e tornati da affrontare con la determinazione di uno scalatore.

"Il paragone con Antognoni è bello quanto pesante – ebbe modo di replicare così ai complimenti della leggenda viola – mi riempie di orgoglio sono fortunato di avere lui vicino, lo ringrazierò, incrocio le dita e spero di ripercorrere la sua carriera. Intanto devo ringraziare Montella e i compagni che hanno creduto in me. Mentre Iachini vuole che sia più concreto, faccia più assist e più gol". Parole che confermano quanta umiltà ci sia nel Dna del ragazzo, pronto a non dimenticarsi di chi ha avuto fiducia nelle sue qualità e di chi lo ha aiutato a sviluppare il suo talento sul campo. Nel mirino da tempo di vari club, compresi Juve e Inter, ha risposto così alle voci di mercato: "Firenze è una città bellissima ed esigente, da quest’anno abbiamo un presidente molto ambizioso come Commisso e c’è un bellissimo progetto, la Fiorentina saprà realizzare grandi cose". Non serve aggiungere altro alle parole di Castrovilli che punta a chiudere la sua prima stagione da protagonista continuando sulla falsariga di quanto fatto fino a quando è stato possibile giocare a calcio.

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