Fiorentina, quei "Campioni per sempre" del primo scudetto: il documentario de La Nazione

Presentato il video-racconto della Viola '55/'56. Con le testimonianze dei protagonisti. Pantaleo Corvino: "Orgoglioso di essere qui" / IL VIDEO

Il direttore De Robertis, Orzan, Carpanesi, Corvino, Magnini e Papini (New Press Photo)

Il direttore De Robertis, Orzan, Carpanesi, Corvino, Magnini e Papini (New Press Photo)

Firenze, 20 dicembre 2016 - Il direttore sportivo della Fiorentina Pantaleo Corvino, il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani. Insieme ai campioni della Fiorentina '55/'56, quella che cinquant'anni fa vinse il primo scudetto della storia viola. E' stata una festa del calcio e dei ricordi quella nell'auditorium de La Nazione. Dove è stato proiettato il documentario "Campioni per sempre", realizzato da Roberto Davide Papini, giornalista della redazione web de La Nazione. Un documentario che, con testimonianze dei campioni viola dell'epoca, da Ardico Magnini a Giuliano Sarti, racconta una annata indelebile per il calcio toscano e del capoluogo. Quello appunto del tricolore.

IL VIDEO: "CAMPIONI PER SEMPRE"

"Il calcio è cambiato - ha detto presentando il documentario il direttore de La Nazione Pier Francesco De Robertis - Questo documentario ci riporta a un calcio di tanti anni fa e a splendidi ricordi di quegli anni". Anni in cui la Fiorentina era sulla cresta dell'onda. Dopo quello scudetto, i viola arrivarono secondi per quattro campionati di fila.

"Sono orgoglioso di essere qui - ha detto il direttore sportivo della Fiorentina Pantaleo Corvino - Sono di casa a La Nazione, un simbolo di questa città. E questo auditorium è il tempio di questo simbolo". Inevitabili le domande sull'attuale momento della Fiorentina. Intervistato dal direttore De Robertis sugli acquisti di gennaio, Corvino ha risposto che "la squadra è attrezzata. Spero che il rendimento si alzi per arrivare a giugno e avere un quadro completo della situazione". Ma quali insegnamenti danno i campioni di allora ai giovani calciatori di oggi? "I valori sono sempre gli stessi, le pianticelle si coltivano allo stesso modo di tanti anni fa", dice Corvino con una metafora.

Gli oltre quaranta minuti del documentario sono seguiti con attenzione dai tifosi in platea in un auditorium affollato. E alla fine il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani elogia quella Fiorentina, "che era come una grande famiglia. Un grande rapporto umano, rimasto sempre, anche dopo la fine di quella avventura. Ho potuto notarlo da assessore allo sport. Per 5-6 anni quella Fiorentina ha dato un contributo grandissimo al calcio italiano, ha espresso il miglior gioco. E non è un caso che nel '58 la Figc decise di istituire a Coverciano il suo centro tecnico". 

Tanti gli aneddoti, alcuni davvero spassosi, che dopo la proiezione hanno raccontato al pubblico gli ex giocatori presenti. "Eravamo un gruppo affiatato - dice Ardico Magnini - Una volta in un hotel cominciammo a lanciarci gavettoni, eravamo fradici di acqua e nudi. Io feci finta di essere una statua mettendomi in piedi su un capitello per passare inosservato". Ricordi di un calcio che non c'è più. "Prima era tutto più semplice - dice Alberto Orzan - e proprio la semplicità era il nostro punto di forza". 

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