Caceres è tornato e Cutrone si vede solo viola "Il mio obiettivo? Fare bene con questa maglia"

L’attaccante in diretta sul profilo Instagram del club: "Finalmente stiamo per ricominciare"

Martin Caceres è tornato al centro sportivo. Il difensore uruguaiano ha terminato le sedute domiciliari di allenamento e, dopo essersi sottoposto ai test medici - documentati con foto su Instagram - è tornato a lavorare sul campo. Come accaduto per gli altri compagni alle prese col virus (lo aveva raccontato lui stesso, durante una diretta social con una comica connazionale), dovrà sottostare alle regole di ripresa stabilite dal protocollo prima di tornare a lavorare a pieno ciclo. Per tutti gli altri, invece è stato giorno, oltre che di seduta, di nuovi tamponi, per tenere monitorata la situazione. Intanto, attraverso una diretta Instagram con l’account ufficiale del club, Patrick Cutrone ha raccontato la gran voglia di tornare al calcio giocato da parte del gruppo. "Siamo tutti in forma e non vediamo l’ora di ricominciare, il lockdown non è stato facile per nessuno". Ha voglia di tornare a segnare l’ex Milan, come fatto in Coppa Italia contro l’Atalanta, ma soprattutto vuole fare di tutto per coronare i tanti sogni, compreso quello della Nazionale. "Per prima cosa voglio fare bene con questa maglia – ha detto –. Sono molto legato all’Italia, raggiungere quella maggiore è uno dei più grandi desideri. E’ meraviglioso quando si canta l’inno, senti di rappresentare il paese come non mai e proprio in quel momento ti viene di dare il 110%. Ho avuto l’onore di debuttare con la selezione maggiore grazie al ct Di Biagio, nella gara contro l’Argentina. Messi non c’era, era infortunato, ma è stata un’emozione indescrivibile, che non dimenticherò mai".

L’Europeo slittato di un anno è una opportunità in tutti per tutti, e non intende perderla. Si questo periodo durissimo, Cutrone non ha dimenticato nulla, né i giorni del contagio da Covid né quelli dell’isolamento: "Adesso però abbiamo ripreso a lavorare sul campo: il pallone mi è mancato tantissimo". Il suo grazie, doppio, ha due destinatari, il presidente e con lui il club, e i sanitari: "Da Commisso ai dirigenti ci sono stati tutti vicini: è stato incredibile e affatto comune. E poi vorrei ribadire la mia gratitudine ai medici, sempre in prima linea contro un nemico invisibile".

Francesca Bandinelli

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