C’è il Toro, la Fiorentina prova a partire fast

Iachini e il gioco sotto esame. Senza Amrabat (squalifica), la novità è Bonaventura. In attacco Kouame in vantaggio su Vlahovic

di Angelo Giorgetti

Riparte il campionato dopo un mese e mezzo, fa caldo come il 2 di agosto e anche dentro la Fiorentina – Amrabat squalificato – tutto è rimasto quasi uguale, compreso l’allenatore. Questo stasera potrebbe essere un vantaggio, il Torino ha un nuovo manico (Giampaolo insieme alle sue teorie di gioco non sempre comprese all’inizio) e non è esattamente in testa alla classifica delle squadre che si sono rinnovate meglio. Rispetto alla scorsa stagione ci sono in più l’esterno sinistro Murru e la mezz’ala Linetty, il vento intorno alla proprietà torinista non soffia tutto nella stessa direzione e Belotti indossa per l’ennesima stagione il simbolo dell’incedibilità rassicurante, o inevitabilmente sbandierata.

Dall’altra parte Chiesa non indossa simboli, se non quello della propria disponibilità a rispettare le consegne in campo: può fare l’esterno oppure l’ala, ha chiarito ieri Iachini, il problema è che nel 3-5-2 l’esterno si deve trasformare (spesso) anche in terzino e questa non sembra la prima aspirazione di un giocatore che in Nazionale viene impiegato come attaccante. Questi possono essere dettagli di fronte alle esigenze di una partita, ma si trasformano in teorici problemi alla distanza, se non c’è la condivisione della stessa idea. Vedremo, il mercato chiuderà il 5 di ottobre e la posizione di Chiesa – lo ha ammesso anche Commisso – non è ancora definita.

Diverso invece il discorso per Milenkovic, che di richieste ne ha probabilmente più di Chiesa e condivide con Federico l’anno di scadenza del contratto (2022). Se la difesa – ma sarebbe meglio dire la fase difensiva – è stata l’arma in più della Fiorentina di Iachini, grandi meriti vanno al protagonista che più di ogni altro difensore, se si escludono i rigori calciati da Criscito e Kolarov, è riuscito ad andare in gol fra i nel campionato italiano.

Non solo, i progressi di Milenkovic sono stati esponenziali sotto tutti i punti di vista e, su questo ci si può scommettere, qualunque sia la sua aspirazione per quanto riguarda il futuro, Milenkovic darà sempre il massimo.

Fra i protagonisti anche Ribery, che ha preso ancora di più per mano la squadra dopo essere rientrato dall’infortunio alla caviglia: la sfida a distanza fra l’attacco viola e Belotti è aperta, nessuno si è avvicinato ai 16 gol (più 3 assist) collezionati dal Gallo nella scorsa stagione.

La Fiorentina ha molte micce innescate e fra queste, in tribuna, c’è anche Commisso che si è autoliberato dall’isolamento Usa per piombare qui, in clamorosa crisi di astinenza da Firenze. Moltissimi gli impegni in agenda. Il primo è quello di partire fast, questa volta sul campo.

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