Fiorentina, emozione Borja Valero: "Al cuore non si comanda, sono tornato a casa"

Firenze, 17 settembre 2020 - Il cuore non ha padroni, non lo puoi comandare: e così Borja Valero torna, dopo gli anni all'Inter, in quella che è la sua casa, Firenze, alla Fiorentina nel frattempo passata dai Della Valle a Rocco Commisso. Una conferenza stampa carica di emozioni quella per la presentazione del centrocampista, soprannominato dai tifosi "il sindaco". Un atleta che, come dice Antognoni, sarà molto importante per lo spogliatoio gigliato. Un contratto di un anno per Borja Valero, felice di tornare a dare il suo contributo. 

«Sarei potuto andare in tanti club dove mi avrebbero dato più soldi e contratti più lunghi - dice - ma al cuore non si comanda e ai mei agenti ho detto: o Firenze o Firenze». 

Il 35enne centrocampista spagnolo è tornato in viola dove ha militato dal 2012 al 2017 per poi trasferirsi all'Inter da cui si è svincolato in estate. «Abbiamo riportato Borja a casa - ha detto Giancarlo Antognoni - e la sua presenza dà un pò di d'identità a questa squadra e a questo club, ci serviva un giocatore come lui».

«Voglio essere un giocatore in pi - dice Borja Valero - Non sono tornato qui solo perché la gente è affezionata a me per quello che ho fatto in passato. Voglio cambiare il pensiero di chi pensa che io non sia più un giocatore valido per questa Fiorentina".

Borja Valero ha scelto di indossare la maglia numero 6. «Il 20 è occupato dal capitano Pezzella e parlando con mio figlio Alvaro abbiamo deciso di prendere il 6, giorno in cui è nato lui - ha spiegato - Chiesa? Quando sono andato via era un bambino, è cresciuto tantissimo qui e in Nazionale. Mi auguro che avrà un futuro grandissimo perche' ne ha il potenziale. Ribery? Un campione unico, c'è solo da imparare solo da uno come lui".