Firenze, 2 dicembre 2013 - E' iniziato questo grande lunedì di emozioni viola. Perché alle 19, al 'Franchi', c'è  il Verona di Luca Toni e la Fiorentina è chiamata a riscattarsi in campionato dopo la sconfitta di Udine, ma non solo. Alle 16.30, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, Gabriel Omar Batistuta partecipa alla cerimonia relativa alla terza edizione della 'Hall of Fame del calcio italiano', insieme agli otto nuovi fuoriclasse che ne fanno parte. 

Oltre al centravanti argentino le celebrazioni riguardano anche Franco Baresi, Fabio Capello, Massimo Moratti, Cesare Gussoni e Sergio Gonnella (premiati ex aequo per la categoria degli arbitri italiani), Gianni Rivera e il due volte campione del mondo Eraldo Monzeglio, ma chiaramente il ritorno in città di Batistuta non può passare inosservato.

"Lo scudetto alla Fiorentina? Non so quando ma Firenze lo merita, se continuano così è possibile". Così Gabriel Omar Batistuta ai microfoni della Rai nel corso della cerimonia per l'inserimento nella Hall of Fame del calcio italiano a Firenze. L'ex grande centravanti argentino sarà in tribuna questa sera per la partita tra Fiorentina e Verona al Franchi. "Mi aspetto la voglia di vincere e di crescere, perchè uno scudetto non si vince in una sola partita ma con il lavoro di tutto un anno", conclude Batistuta.

A premiare i fuoriclasse che da oggi sono entrati a far parte della Hall of Fame c'era il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che durante la cerimonia ha invitato i giovani calciatori presenti nel Salone dei Cinquecento: ''Ragazzi ricordate, siate campioni non solo nello sport, ma soprattutto nella vita''. Renzi ha premiato l'ex bomber della Fiorentina Gabriel Batistuta, affermando: ''Ha fatto la storia della Fiorentina e oggi riceve un meritatissimo riconoscimento riservato ai grandi''. ''Penso di sì, ma non so quando: non sono uno che fa previsioni, ma se continua così...''. Gabriel Omar Batistuta parla delle possibilità della Fiorentina di vincere uno scudetto in futuro. Il 'Re Leone', nove stagioni e oltre 150 gol in maglia viola negli anni '90 ha aggiunto: ''Uno scudetto si fa partita dopo partita''.

Batistuta ha anche donato al Museo del Calcio una sua maglia della Fiorentina, col numero 9: ''Non è importante cosa ho fatto in una partita particolare con questa maglia - ha detto - è importante come l'ho difesa, io ci ho messo il cuore, in una città che mi ha dato il cuore''.

Sette mesi dopo l’ultima visita (era il 27 aprile quando Batistuta salutò i suoi ex tifosi attraverso una conferenza stampa improvvisata in un albergo del centro) l’indimenticato bomber torna dunque a Firenze, e c’è da scommettere che gran parte delle attenzioni saranno rivolte su di lui, nonostante l’impegno serale della squadra di Montella.

A NOMINARE Batistuta e gli altri sette nuovi iscritti nella Hall of Fame una Commissione composta dal Presidente dell’USSI Luigi Ferrajolo e dai direttori delle principali testate giornalistiche sportive nazionali, fra i quali il direttore del Qs, Enzo Bucchioni. Nel corso della cerimonia ai premiati viene consegnato un cimelio simbolico della loro carriera che va ad arricchire la sezione ‘Hall of Fame’ del Museo del Calcio, aperta nel dicembre 2011.