Firenze, 2 settembre 2013 - La Fiorentina vince contro il Genoa a Marassi per 2-5 e raggiunge Napoli e Juventus a sei punti in classifica. Due partite di campionato due vittorie. Quella di Genova viene da un attacco stellare pur privo di Cuadrado per problemi fisici. Un attacco con cinque gol di cui due di Pepito Rossi e due di Gomez: il tedesco si sblocca e fa impazzire la curva viola che per una sera con il suo entusiasmo si è trasferita a Marassi per un tifo indiavolato.

L'INTERVISTA DEL DOPO-GARA A MONTELLA - IL LINK

PARLANO ROSSI E GOMEZ - IL VIDEO

Una partita che i viola controllano fin dall'inizio, con due gol in cinque minuti: il tandem Aquilani-Rossi mette subito in ghiaccio il risultato contro un Genoa suonato. E dire che Montella aveva dovuto rivoluzionare un po' le carte, proprio per l'assenza di Cuadrado, provando Borja Valero come suggeritore di Gomez e Rossi. Ma cambiando l'ordine dei fattori il risultato sembra davvero non cambiare: è questo quello che fa capire che il gruppo ha davvero la stoffa per pensare in grande. Pasqual sulla sinistra fa dimenticare l'assenza di Cuadrado sulla destra.

Cross precisi, mai banali, sempre pericolosi per l'esterno della difesa viola, che propizia un gol che una città intera aspettava. Quello di Mario Gomez, che pure aveva iniziato come aveva finito col Catania: con un clamoroso palo dopo pochi minuti di gioco. Piedi stregati quelli del bomber tedesco, piedi su cui proprio Pasqual mette un pallone di rara bellezza per il 3-0 con cui si chiude il primo tempo.

E il Genoa? Non pervenuto o quasi. La squadra dell'ex viola Liverani non riesce a imporre gioco, personalità, idee. I lampi di genio non possono che essere di Gilardino, peraltro secondo radio mercato in procinto di passare alla Juventus. Proprio Gilardino mette dentro un gol da applausi, su cross, coordinandosi come pochi in serie A sanno fare. Ma per il resto c'è poco. I rossoblù sono allungati e la Fiorentina tutta corsa e fantasia va a nozze. Come sul secondo gol di Rossi, pochi secondi dopo il 2-3 realizzato su rigore da Lodi. Pepito è un calciatore rinato, sta diventando un grande uomo gol con tre centri in due partite (e una delizia anche per i giocatori di Fantacalcio). Ha freschezza atletica, ha corsa, cresce giorno per giorno. L'ex Villareal è un'altra grande vittoria della Fiorentina.

Il finale è solo per le statistiche. L'unico momento clou il gol di Gomez su rigore e l'espulsione di Montella. Avrebbe protestato con il quarto uomo per un calcio d'angolo non dato e Celi lo spedisce fuori in maniera piuttosto spiccia. 

"Abbiamo vinto senza discussioni. Devo ringraziare tutta la squadra, forse c'è stato qualche errore ma è andata alla grande", dice Mario Gomez in un perfetto inglese dopo il fischio finale ai microfoni di Sky.

Un'altra vittoria senza discussioni alla fine. Certo, dopo un buon Catania e il Genoa, i primi esami di maturità per la Fiorentina non potranno che arrivare con le grandi. E' lì che si vedrà di che pasta è fatta la squadra. Nell'attesa, questa regolarità nella vittoria è fondamentale. Sono punti che i viola si ritroveranno più in là.