Fiorentina, Simeone sfida Cristiano Ronaldo: "Qui tutti lo aspettano"

L'attaccante argentino ha parlato della prossima stagione viola: "Voglio segnare più dei 14 gol dello scorso anno"

Giovanni Simeone

Giovanni Simeone

Firenze, 29 luglio 2018 - "Batistuta è il massimo, ma io non voglio fare paragoni. Voglio solo essere Giovanni Simeone". L'attaccante della Fiorentina Giovanni Simeone ha rilasciato un'intervista al portale argentino Tiemporar. Tanti gli argomenti toccati dal Cholito, atteso protagonista della squadra di Stefano Pioli: "La scorsa stagione ho segnato 14 gol, so di essere all'altezza e di poter dare anche di più, però questo non vuol dire che sono Batistuta e che farò quello che ha fatto lui. Ci sono persone importanti nel calcio che parlano di me e questo mi eccita. Due anni fa ero in Argentina ed in questo periodo sono cambiato molto. Obiettivi? Ogni attaccante ne ha uno che deve tenere sempre in testa".

E a chi gli ha ricordato che l'anno scorso ha messo a segno reti in maglia viola a molte big del campionato italiano, fra cui Juventus, Roma, Inter, Milan e Napoli, Simeone ha risposto: "Essere in grado di fare gol a tutte le grandi squadre non era tra i miei obiettivi e ottenerlo in così poco tempo mi dà soddisfazione perché so che posso dare di più. Ho molto da crescere. Nei due anni in Italia sono cresciuto nell'esperienza del gioco. Non vedo il mio traguardo finale, voglio sempre migliorare".

Nessun fastidio per Simeone nell'essere spesso abbinato alla figura del padre, Diego Pablo: "E' la mia famiglia. Non posso essere disturbato da qualcosa che è nel mio sangue. Adoro avere un padre che ama il calcio nel modo in cui lo amo anche io. E' un grande papà, è sempre attento e dietro ogni cosa che mi riguarda. E' normale che mi domandino spesso di lui, anche se mi piacerebbe che mi venisse chiesto più di me, del mio gioco e della mia storia". Spazio anche al clima dei tifosi a Firenze: "Sono molto passionali -ha proseguito Giovanni Simeone - Dall'arrivo di Cristiano Ronaldo, tutti guardano alla partita contro la Juventus. La Nazionale argentina? Quando termina una Coppa del Mondo ci sono delle nuove opportunità, ma tutto dipenderà da ciò che farò nella Fiorentina. La Nazionale argentina è uno dei miei obiettivi e dei miei sogni: da ragazzo ho sempre voluto giocare nella squadra nazionale. E' qualcosa che ho in testa perché sono cresciuto vedendo mio padre con la maglia argentina".

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