Bacci del Comitato Regionale Toscana "Per ripartire bastano quindici giorni"

"Il tempo necessario per far svolgere un po’ di preparazione ai corridori. Recupereremo le gare"

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Giacomo Bacci presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo è in convalescenza dopo un intervento chirurgico. Dopo Pasqua, più o meno, è pronto a rientrare e a gestire l’attività del Comitato.

Come sta presidente?

"Abbastanza bene, se non fosse stato per una complicazione qualche giorno dopo l’intervento. Ci sono stati alcuni giorni non facili, ma ora tutto è passato".

Momento difficile per lo sport.

"Faccio un appello di attenersi alle regole. Lo so che è dura, non è facile, ma non ci sono altre alternative, per cui invito gli atleti, le società, i dirigenti, i tecnici, i genitori dei ragazzi, al rispetto delle regole per cercare di uscire prima possibile da questa situazione".

Come potrà ripartire il ciclismo?

"Una volta fissata la data della ripresa agonistica, di attendere ancora un paio di settimane per consentire agli atleti di avere un minimo di preparazione".

Si potranno recuperare tutte le gare?

"Io penso di sì, allungando la fine della stagione in autunno e cercando di inserire le gare rinviate nelle date vuote del calendario, gareggiando inoltre al sabato oltre alla domenica. Certo occorre valutare la situazione in un’ottica generale tenuto conto dello spostamento del Giro d’Italia e di altre gare professionisti, internazionali e nazionali. Importante è chiaro è ripartire, poi valuteremo il tutto".

In Toscana sono previsti il tricolore Under 23 ed i campionati Italiani esordienti e allievi.

"Le date sono quelle dell’ultima decade di giugno e della prima quindicina di luglio, quindi è lecito sperare che si potranno svolgere regolarmente. Se dovessero saltare una mia idea sarebbe quella di assegnare le suddette manifestazioni nel 2021 alle stesse società, ma naturalmente occorrerà attendere quelle che saranno le decisioni della Federazione".

E’ l’anno anche in cui termina il suo mandato.

"Sono tranquillo, nei prossimi mesi vedremo come muoversi. Ora la priorità è poter riprendere l’attività".

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