Assenze e guai fisici Nodo a centrocampo Duncan l’unico sicuro

Mandragora ai box, Amrabat con soli tre allenamenti nelle gambe. Uno fra Barak e Bonaventura starà più dietro. Difesa al completo

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Se l’aspettava probabilmente diversa la ripresa del campionato nel 2023, Vincenzo Italiano. Non certo senza pressioni o grande attesa dopo quasi due mesi di stop arrivati al culmine di un ciclo più che positivo di gare tra ottobre e novembre (cinque vittorie di fila e un ko con tante recriminazioni) ma magari nemmeno con una rosa così falcidiata tra infortuni, ritardo di condizione e sirene di mercato, che è poi l’aspetto che più al tecnico dà fastidio. Non saranno dunque pochi gli assenti che costringeranno l’allenatore a rivedere nel profondo la squadra che oggi pomeriggio affronterà il Monza: dopo Maleh, volato a Lecce, e Zurkowski (sempre più in odore di cessione), ha dovuto alzare bandiera bianca anche Mandragora che non ha recuperato dal guaio fisico di cui è rimasto vittima nel test con la Primavera dello scorso 30 dicembre. Motivo per il quale, con un Amrabat ancora non in condizione e difficilmente pronto a partire già dal 1’ (il marocchino ha svolto solo 3 allenamenti a Firenze, di cui solo uno in gruppo), l’allenatore sarà destinato a inventarsi come secondo mediano della linea a due uno tra Bonaventura e Barak in coppia con Duncan (il favorito è l’ex Milan, col ceco che agirà in ogni caso sulla trequarti).

Per il resto la formazione ricalcherà quella che Italiano ha provato nel corso degli ultimi impegni amichevoli del 2022: davanti a Terracciano, spazio a Dodo sulla destra (ma il brasiliano non è ancora al top della condizione), Milenkovic e Martinez Quarta coppia centrale - ma non è escluso che alla fine la spunti Igor, con il serbo che si accomoderà in panchina in quanto rientrato più tardi dopo il Mondiale - e Biraghi sulla sinistra. Detto della mediana, assieme a Barak alle spalle della punta ci saranno da una parte Ikonè e dall’altra Kouame, in vantaggio su Saponara, mentre per il ruolo di centravanti è testa a testa tra Jovic e Cabral con il serbo più avanti nella corsa. Tra i convocati, assieme ai giovani Martinelli, Kayode e Amatucci, si rivede finalmente anche Castrovilli, mentre non è stato chiamato Benassi.

Andrea Giannattasio

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