La foto scelta per la commemorazione
Los Angeles, 10 febbraio 2020 - Nella notte degli Oscar (notte italiana, perché la cerimonia in realtà si tiene nel pomeriggio californiano) c'è un momento particolarmente atteso, l'In memoriam. Sullo sfondo del Dolby Theatre scorrono le immagini degli uomini e delle donne di cinema che se ne sono andati nel corso dell'anno. Attori, registi, produttori, musicisti e così via, un momento particolarmente toccante; c'è anche chi aspetta di vederlo per scoprire la dimenticanza dell'anno, perché a ogni edizione l'Academy fa una gaffe dimenticando qualcuno (e quest'anno è toccato al povero Luke Perry).
Ebbene, nell'elenco delle celebrità defunte quest'anno c'erano due italiani e tutti e due fiorentini. Il maestro Franco Zeffirelli e il genio dei costumi Piero Tosi, scomparsi rispettivamente il 15 giugno e il 10 agosto. Un omaggio planetario a due grandi del cinema, amatissimi oltreoceano. E nel caso di Zeffirelli, forse più là che dalle nostre parti. Due volte candidato alla statuetta il regista (per la regia di Romeo e Giulietta e per le scene de La Traviata), cinque volte Tosi che poi lo vinse alla carriera. Hollywood si è ricordata di loro, di due monumenti del cinema, probabilmente molto di più di quanto non accada in Italia.
Il ricordo si era aperto con Kobe Bryant, lutto che negli Usa ha avuto un impatto pazzesco, e ha poi ricordato altri grandi del settore, da Terry Jones a Danny Aiello, da Doris Day a Peter Fonda, da Rutger Hauer a Kirk Douglas, scomparso il 5 febbraio a 103 anni.
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