Così fan tutte, gli amanti ritratti da Mozart

Al Maggio Musicale è stata registrata l'opera con la direzione di Zubin Mehta e la regia di Sven-Erich Belstof

Il cast ringrazia a fine recita

Il cast ringrazia a fine recita

Firenze, 29 marzo 2021 - Il tardo Settecento è ben ricostruito, ma non manca qualche tocco di contemporaneità come i video proiettati all'interno di un barile, o meglio silo di legno, usato come scenografia per tutta l'opera. La lettura che il regista Sven-Erich Belstof ha dato al Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart al Maggio Musciale Fiorentino ha voluto, oltre all'ambientazione, andare verso il concetto di "dramma giocoso" come nel frontespizio del lavoro mozartiano. Una visione che restituisce una maggiore attenzione all'aspetto musicale, soprattutto nel rapporto tra voci e orchestra, Un elemento che valorizza la direzione di Zubin Mehta, che di Mozart riesce ultimamente (come nelle pagine sinfoniche eseguite nei recenti concerti al Maggio) a esaltare ogni singola battuta

Il maestro ha saputo dare a una partitura, considerata meno importante rispetto a quelle di Don Giovanni e Nozze di Figaro, colori brillanti che dagli strumenti sono stati trasmessi alle voci e viceversa. La recita che è stata registrata al Teatro del Maggio (la trasmissione deve essere ancora programmata) ha evidenziato una gioia di fondo solo in parte scalfita dalle pene d'amore e dei giochi di seduzione che puntellano il libretto di Lorenzo Da Ponte. Come se lo spettatore si trovasse davanti a una commedia all'italiana piuttosto che a una vicenda dall'erotismo più o meno spinto. E in questo la compagnia di canto si è messa a disposizione di regista e direttore con diligenza, dando sfoggio dei loro mezzi tecnici

Assolutamente straordinari nella Despina di Benedetta Torre, dal punto di vista vocale e scenico. Molto bene anche il Guglielmo di Mattia Olivieri e la Dorabella di Vasilisa Berzhanskaya oltre alle doti attoriali di Thomas Hampson (Don Alfonso, più capocomico che scommettitore infido). Il cast, completato da Valentina Nafornita (Fiordiligi) e Matthew Spencer (Ferrando), ha saputo poi rendere al meglio l'equilibrio di genere fatto da momenti solisti e di insieme che caratterizza l'opera. Coro e Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino hanno costruito la tessitura sonora con la consueta bravura e professionalità, quel valore aggiunto per il teatro fiorentino,

 

 

 

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