Lorenzo Baglioni all'ObiHall, trionfo "casalingo". In platea Pieraccioni e Masini

Dopo Sanremo il tour del cantautore fiorentino ha fatto tappa nella sua città

Lorenzo Baglioni in concerto (foto Marco Borrelli)

Lorenzo Baglioni in concerto (foto Marco Borrelli)

Firenze, 22 marzo 2018 - Grande successo per Lorenzo Baglioni e il suo “Bella, Prof Live”, il tour iniziato il 14 marzo a Bologna, che mercoledì sera ha fatto tappa all'Obihall di Firenze. A gremire il teatro sono stati centinaia di fan che, da sempre, seguono il poliedrico artista fiorentino, reduce dal successo riscosso sul palco del Festival di Sanremo, dove si è presentato con uno dei brani contenuti nell'album, “Il Congiuntivo”.

Uno spettacolo live, durante il quale Lorenzo, oltre a proporre tutti i brani del disco Bella, Prof che, vista la varietà dei generi musicali dei pezzi sarebbero già stati sufficienti a rendere ricco e variegato il concerto, ha voluto “regalare” al suo pubblico anche una bella carrellata dei suoi maggiori successi. A partire dal video “Le Ragazze”, scritta come sempre con il fratello Michele e liberamente ispirata all'indimenticato stornellatore Riccardo Marasco; video che segnò l'inizio del suo successo lanciandolo a pieno titolo nell'orbita del web. Da allora sono trascorsi alcuni anni, ma l'entusiasmo, la creatività e la grande riconoscenza che Lorenzo ha verso il suo pubblico, sono rimasti immutati.

Che cosa ha signifcato per te calcare il palco di uno dei più noti teatri fiorentini con un concerto legato al tuo primo disco? “Firenze è la mia città, quindi quella dove ho fatto il maggior numero dei miei spettacoli fino ad oggi. All'Obihall c'ero già stato per apparizioni e musical, però l'ho vissuta come una serata zero perché ieri sera è stato un mio spettacolo, incentrato interamente su canzoni scritte da me e Michele. E tutto ciò in uno dei teatri più importanti della città, dove ambisci ad andare quando fai questo mestiere. Quelle che ho vissuto sono quindi un mix di tante emozioni a partire dalla felicità di essere lì a presentare il mio primo disco. L'ho intesa anche come una festa, un'occasione perfetta per ringraziare tutte le persone che in questi anni mi hanno seguito e che hanno fatto sì che io potessi arrivare a Sanremo".

Qual è stato l'approccio per riuscire a contenere tutta l'emozione che hai provato?

"L'obiettivo era quello di non snaturare quello che ho sempre fatto su altri palchi e in altre situazioni, facendomi magari cambiare dal luogo o dalla quantità di persone che erano ad assistere allo spettacolo. In questo il calore e l'entusiasmo del pubblico mi ha aiutato tantissimo e sono riuscito a divertirmi e far divertire entrando nel mood giusto".

Normalmente, dopo i tuoi spettacoli, non ti sei mai sottratto al cosiddetto “bagno di folla”, ovvero l'incontro con i tuoi fan per scattere foto e firmare autografi. E' accaduto anche ieri sera?

"Il fatto è che sono talmente grato alle persone che vengono ad assistere ai miei spettacoli, che mi seguono e che magari hanno comprato il mio disco, che il fatto di incontrarle, stare un po' con loro e ringraziarle personalmente, mi sembra davvero il minimo che possa fare. Certo a Firenze, oltre al pubblico, incontro persone che spesso conosco, molti sono amici. Ma è bellissimo anche quando vado in altre città, dove questa cosa mi fa ancor più effetto. Qualche sera fa a Bologna sono ad esempio rimasto colpito da due ragazzi che, per vedermi, erano venuti addirittura da Bari".

Come si svolge lo spettacolo?

"La base è l'esecuzione del disco che noi (Lorenzo si esibisce con la sua band ndr) facciamo per intero. Diciamo che il fil rouge dello spettacolo è la didattica e il mondo della scuola, da cui prendo spunto per raccontare altri argomenti, “satelliti” che le ruotano attorno. Questo mi dà il la per intonare canzoni già fatte in altri spettacoli o presenti sul web".

Come stanno andando le vendite di "Bella, Prof"?

"Oltre tutte le nostre più rosee previsioni. Quando ci mettemmo a lavorare al disco, pensavamo molto più al video, alla parte legata al programma su Sky Uno incentrato sul tema della didattica. Il disco quindi lo pensavamo un po' come la cornice a tutto questo. Invece alla fine è diventato il grande protagonista. Infatti, in un momento in cui vendere dischi è diventato molto difficile per tutti, anche per i grandi nomi, sapere che fin dalle prime settimane dopo l'uscita, Bella,Prof è riuscito a entrare in classifica al fianco dei più grandi nomi della musica italiana, è stata una grande e inattesa soddisfazione che ho condiviso in primis con mio fratello Michele e con tutto il mio gruppo di lavoro".

Lo spettacolo di ieri sera ha avuto una ciliegina sulla torta (anzi due a dire il vero). Ad assitere in platea c'erano infatti, mischiati nel pubblico, due delle massime espressioni della fiorentinità nel mondo: Leonardo Pieraccioni e Marco Masini. Che effetto ti ha fatto sapere che due “maestri” sono venuti all'Obihall appositamente per te?

"Mi piacerebbe fare il “superiore” e dire “c'erano due colleghi”. La realtà è che invece l'ho vissuta da fan e quando ho saputo che Pieraccioni e Masini sarebbero venuti a vedermi, ho avuto la stessa gioia dell'attesa che può avere un bambino quando gli dicono che il giorno lo porteranno a Disneyland. Sapere che due punti così importanti per il cinema e per la musica, erano lì per me, è una cosa che faccio perfino fatica a raccontare; tuttora se ci ripenso rivivo quell'emozione. Il loro giudizio per me era ovviamente importantissimo. Ma devo dire che loro invece sono stati carinissimi perché, oltre a venire a dirci “in bocca al lupo” prima dello spettacolo, con i ragazzi della band che sono rimasti esterrefatti dalla loro generosità, si sono fermati a salutarmi anche dopo, si sono complimentati e mi sembravano contenti e divertiti. Insomma, una figata!".

Le prossime tappe del Bella, Prof live saranno il 22 marzo, al Teatro Don Bosco di Chioggia e il 28 marzo al Teatro Nuovo di Milano.  

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