David Riondino, le catacombe della nuova vita

L’attore e musicista: "Ballare e cantare dai terrazzi rituali arcaici per sconfiggere la belva invisibile"

David Riondino è cantautore, attore, regista e scrittore

David Riondino è cantautore, attore, regista e scrittore

Firenze, 4 aprile 2020 - "Con uno strano effetto catacomba, le strade sono vuote e davanti hai delle porte come sarcofagi da cui entrare nelle catacombe cioè nelle case. Dentro ci sono soggetti che non incontri più, che però fanno cose vive in questo mortorio. Perchè la rete e il web sono vivi. Attraverso il computer entri nel cunicolo e arrivi nelle catacombe. Dove ci sono tv, cantanti bulgari, capi di stato, attori e prendi anche la messa". Catacombe e vita oltre le porte: David Riondino non è mai banale. Attore e cantastorie, autore e musicista, riflette. Riondino come vive questo momento Joao Mesquinho? "Sdraiato sul divano. Diciamo che Joao, presunto cantautore brasiliano che mi è servito a inventare improvvisazioni, è sempre nella stessa condizione: è una specie di eremita che vive in un luogo isolato per cui, per lui non è cambiato niente". E per lei? "Per me sì: perchè fuori dalle mura di casa c’è la belva invisibile che detta legge e si aggira per le strade. Quella che ha mandato all’aria anche i miei piani: dovevo fare con Lombardi e Tiezzi un bel progetto su Collodi. E un’ altra cosa dovevo farla con Vergassola dal libro del Cortegiano, un trattato scritto da Baldassarre, pieno di indicazioni sul buon gusto ormai sparito. Tutte cose interrotte". E’ arrabbiato? "No. Per certi versi vivo la nuova sistuazione come una specie di esperimento: ci sono questi rituali di tipo arcaico dove la gente va sulle terrazze, canta, suona o batte le pentole. E’ come se così si allontanassse il nemico, la bestiaccia. E riusciamo a pensare che sotto sotto sia, sì, invisibile, ma non sordo. Rituali per allontanare quel che nessuno ha visto, come quando si ipnotizza un serpente: l’antico pensiero che la bestia ci senta". Invece, contemporanemente? "Questo diabolico essere arriva lo stesso. Mentre ci fa suonare dalle finestre, nello stesso momento i canali di Venezia tornano trasparenti. E’ molto strano questo, ma le due notizie vanno insieme. Le interpreto anche come una serie di meccanismi di auto-ripulitura della natura". Siamo tornati indietro dunque? "In qualche modo sì. Nella Firenze cinquecentesca delle grandi differenze di classi sociali. Perchè i molto poveri non inquinano: è la classe media, la nostra, che inquina. E’ lo sviluppo condiviso che inquina, il welfere e questa cosa che tutti debbano avere tutto". Come andrà a finire Riondino? "Come le crisi economiche argentine: dopo ci sarà una una lentissima ripresa. E si ricomincerà". © RIPRODUZIONE RISERVATA

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro