Lotta al glaucoma, arrivano gli screening gratuiti alla Fratellanza Militare

L’iniziativa è organizzata da Iapb Italia Onlus e coinvolge anche l’Unione italiana ciechi e ipovedenti, con la collaborazione della clinica oculistica universitaria di Careggi

Una visita oculistica

Una visita oculistica

Firenze, 3 marzo 2016 - Occhio agli occhiScreening gratuiti in occasione della settimana mondiale del glaucoma, che si svolgerà dal 6 al 12 marzo. Il 9 marzo dalle 10 alle 17 sarà possibile farsi visitare gratuitamente all’interno di un ambulatorio mobile allestito in piazza Santa Maria Novella davanti alla Fratellanza Militare.

L’iniziativa è organizzata da Iapb Italia Onlus e a Firenze coinvolge anche l’Unione italiana ciechi e ipovedenti e la Fratellanza Militare, con la collaborazione della clinica oculistica universitaria di Careggi. L’evento è stato presentato dal presidente provinciale e regionale Uic, rispettivamente Antonio Quatraro e Niccolò Zeppi, dal presidente della Fratellanza Militare Filippo Allegri, dal presidente del comitato regionale toscano dell’Agenzia per la prevenzione della cecità Giorgio Ricci e dalla dottoressa Barbara Giambene della clinica oculistica universitaria di Careggi, diretta dal professor Stanislao Rizzo.

Il glaucoma è una malattia subdola che, se non diagnosticata e curata per tempo, può portare alla cecità. In Italia si stima che siano affette da questo male almeno un milione di persone. La metà di loro però non ne è a conoscenza, perché si tratta di una patologia – non a caso definita il ‘ladro silenzioso della vista’, - che non presenta sintomi durante le sue fasi iniziali.

Il più delle volte il glaucoma è associato a una pressione oculare troppo alta, che causa danni irreparabili al nervo ottico. “La prevenzione è un po’ come una pianta da curare – afferma Quatraro -. Nonostante l’alta qualità dei servizi pubblici toscani, ogni volta che proponiamo visite gratuite in piazza per il glaucoma almeno il 5% delle persone necessita di un approfondimento. Per noi prevenzione, ricerca e riabilitazione sono tre fronti di un’unica sfida: abbassare il numero delle persone con difetti di vista”.

“Si tratta di una malattia in crescita, perché aumenta l’età media della popolazione – dice Barbara Giambene -. A partire dai 40 anni è consigliabile fare visite oculistiche ogni due anni. Se prevenire è impossibile, diagnosticare è fondamentale”.

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