Elezioni, Sesto al ballottaggio: dalla vecchia "Sestograd" batosta a Renzi

Non passa il candidato di centrosinistra Zambini, alla chiusura della cui campagna elettorale ha partecipato anche il premier in persona TUTTI I NUMERI DEL VOTO / AFFLUENZE, TUTTI I DATI / I RISULTATI DI TUTTI I COMUNI TOSCANI

Zambini con Renzi e Nardella (Germogli)

Zambini con Renzi e Nardella (Germogli)

Sesto Fiorentino (Firenze), 6 giugno 2016 - Un tempo era Sestograd, la roccaforte rossa che nessuno riusciva ad espugnare. Le sue giunte avevano una impronta ben precisa e la sinistra trionfava. Adesso Sesto Fiorentino, dove a chiusura della campagna elettorale era arrivato anche il premier Renzi, si trova a fare i conti con il ballottaggio tra il candidato di centrosinistra Zambini e quello di sinistra Falchi. Una città dove il Pd si trova in sofferenza. Un risultato elettorale che tutti i vertici toscani del partito e non solo hanno commentato. Una storia sofferta quella di Sesto Fiorentino, che si è ritrovato a luglio scorso con il sindaco sfiduciato. Sara Biagiotti fu messa alle corde da otto consiglieri ribelli di centrosinistra, consiglieri poi espulsi. Adesso le nuove elezioni amministrative. Le cifre sono chiare: Zambini raccoglie il 32.5% delle preferenze, mentre Lorenzo Falchi, espressione di una delle liste a sinistra del Pd, raccoglie un lusinghiero 27.4%. Tra due settimane dunque sarà un testa a testa senza esclusione di colpi. 

«Il Pd esce con le ossa rotte, con una bocciatura dei due anni da sindaco di Sara Biagiotti, un vero e proprio buco nero: noi invece abbiamo ricevuto grande partecipazione, grande attenzione, e ci batteremo con tutte le forze contro la realizzazione dell'inceneritore e dell'ampliamento dell'aeroporto, opere inutili che danneggiano i sestesi», dice Lorenzo Falchi. Facendo un calcolo, il Pd ha perso a Sesto Fiorentino settemila voti in dieci anni, scendendo dal 48.5% al 28.7%. 

Dal fronte Pd diversi commenti. «Ora bisogna impegnarsi a vincere - dice il sindaco di Firenze Nardella - questo è l'obiettivo; il mio partito sarà impegnato fortemente per vincere al secondo turno e consentire a questa importante città di avere nei prossimi anni un periodo di importante sviluppo, di occupazione e benessere: non solo per tutti i sestesi ma per tutta l'area metropolitana».

«Nei 26 comuni toscani ieri al voto, i candidati a sindaco del Pd in generale se la cavano bene, ma in qualche caso, specie dove più si sono fatte sentire le divisioni interne, il risultato è inferiore alle aspettative, per esempio a Sesto Fiorentino. In questi comuni, lavoreremo a fondo fin da oggi affinché il ballottaggio si trasformi in una riscossa», dice il segretario del Pd toscano Dario Parrini.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro