Salvini a Scandicci, il ricordo di Ciatti. Gli anti-Lega tra "Bella Ciao" e bandiere Urss

Momenti di contestazione per il leader della Lega e Ministro degli Interni durante la tappa in provincia di Firenze del suo sabato in tour nelle piazze toscane

Il leader della Lega a Scandicci e le bandiere rosse (Fotocronache Germogli)

Il leader della Lega a Scandicci e le bandiere rosse (Fotocronache Germogli)

Scandicci (Firenze), 4 maggio 2019 - "C'e' un ragazzo di Scandicci che è morto dove non doveva morire, penso a Niccolò". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, chiudendo il suo intervento a Scandicci (Firenze) a sostengno del candidato sindaco del centrodestra Leonardo Batistini. Salvini ha voluto ricordare il giovane ucciso in una discoteca di Lloret de Mar in Spagna il 12 agosto del 2017.

Salvini ha dedicato tutto il sabato 4 maggio a un tour elettorale nelle piazze della Toscana, tour che ha toccato varie province, da Lucca a Pisa fino appunto all'hinterland fiorentino. Diversi i contestatori a Scandicci. Sono stati intonati cori contro Salvini. In diversi hanno cantato "Bella Ciao", mentre è spuntata anche una bandiera dell'Unione Sovietica. "Panda e comunisti sono in via di estinzione", il senso delle parole di Salvini dal palco. 

Una folla di fan, dopo l'intervento del vicepremier in piazza della Resistenza, si è messa in coda per farsi l'ormai tradizionale "selfie con il capitano".

"Salvini dice di riempire le piazze? Scandicci sa da che parte stare". Lo ha scritto su Twitter Simona Bonafé, capolista del Pd per al circoscrizione Italia Centrale alle elezioni europee del 26 maggio e segretario del Pd della Toscana. Il messaggio, che è stato rilanciato anche da Matteo Renzi, è accompagnato da una foto che mostra la piazza di Scandicci poco affollata.

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