Regionali Toscana, l’appello di Bartoli a Giani: 'Ricucia lo strappo con la Sinistra'

Simone Bartoli, segretario regionale Articolo Uno Toscana, lancia questo messaggio attraverso La Nazione

Eugenio Giani

Eugenio Giani

Firenze, 6 gennaio 2020 - Alla vigilia dell'incontro tra il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali Eugenio Giani e i 'dissidenti' della Sinistra, Simone Bartoli, segretario regionale Articolo UNO Toscana, lancia questo messaggio attraverso La Nazione.

A Giani ripeteremo quello che abbiamo già detto in sede di confronto con il Pd e gli altri soggetti della coalizione di Centro-Sinistra. La sua candidatura, per quanto autorevole e conosciuta, non è frutto di un confronto tra le forze della costituenda coalizione, ma di un percorso autonomo ed unilaterale del suo Partito, il Pd. Inoltre, per la storia e la cultura che rappresenta non suscita entusiasmo né condivisione nell’elettorato di Sinistra, che invece ha bisogno di riconoscersi in un progetto per poterlo condividere e votare; e non ripiegarsi nell’astensionismo o in proposte di mera testimonianza.

Avevamo chiesto ai soggetti della coalizione di poter superare questo gap dando vita ad elezioni primarie che ci consentissero di misurare due idee diverse di Centro-Sinistra, ma ciò è stato reso inspiegabilmente impossibile dalla ferma determinazione degli stessi soggetti nel negare tale possibilità. Sta ora al candidato Giani decidere se provare a ricucire uno strappo con la Sinistra per evitare di consegnare la Toscana alla Lega di Salvini.

Sta a lui proporre modalità di coinvolgimento e di rappresentazione di una parte politica che è espressione della migliore cultura di governo della nostra terra, ma soprattutto che vuole rappresentare elementi di cambiamento e di innovazione rispetto a questi ultimi anni senza i quali non si vince né si convince. Noi siamo fiduciosi che il buon senso di Giani sarà dimostrato anche in questa occasione.

Senza elementi di novità non si potrà chiedere a chi non ha sottoscritto il Documento della coalizione lo scorso 20 dicembre, di sottoscriverlo oggi. E non sarà sufficiente fare appello al senso di responsabilità. Il senso di responsabilità si esercita con l’impegno al superamento dei problemi e con scelte concrete che risolvano gli elementi che impediscono l’unità. E soprattutto, il senso di responsabilità si esercita da entrambe le parti.

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