Muoversi nella Metrocittà sarà più semplice (e veloce)

La creazione di un solido sistema di infrastrutture di trasporto urbano su rete fissa e altri misure "è proprio quello che stiamo facendo", sottolinea Andrea Ceccarelli, consigliere della Metrocittà delegato alle Infrastrutture

Il consigliere metropolitano Andrea Ceccarelli, delegato alle Infrastrutture

Il consigliere metropolitano Andrea Ceccarelli, delegato alle Infrastrutture

Firenze, 9 settembre 2017 - Ridurre i tempi di percorrenza nell'area metropolitana di Firenze è possibile con la creazione di un solido sistema di infrastrutture di trasporto urbano su rete fissa e altri misure che la Città Metropolitana porta avanti concretizzando, da qui al 2030, il 'Rinascimento metropolitano' disegnato dal suo Piano strategico. "E' proprio quello che stiamo facendo - sottolinea Andrea Ceccarelli, consigliere della Metrocittà delegato alle Infrastrutture  - Il Comune di Firenze sta portando avanti la tramvia che cambierà decisamente la mobilità nel territorio non solo su Firenze, tenendo conto che essa raggiungerà Campi Bisenzio a nord-ovest e il Chianti a Bagno a Ripoli. L'intesa siglata con Regione Toscana e Comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Scandicci e Sesto Fiorentino per il prolungamento delle linee della tramvia individua la Città Metropolitana come coordinatrice dell' attivita di progettazione".

 

Per uno spostamento efficiente e differenziato si sta attuando una serie di interventi di integrazione ed interscambio tra mobilità privata e pubblica. Saranno create le superstrade ciclabili, attraverso la ricucitura della rete ciclabile intercomunale, che rappresenta una delle priorità per incoraggiare gli spostamenti in bicicletta su scala metropolitana sia per i turisti che per i cittadini. Il 21 settembre la Città Metropolitana parteciperà alla Settimana europea della Mobilità proprio su questo tema, evidenziando l'impatto positivo del progetto - e i relativi interventi - approvato con il bando periferie come anche del Patto per Firenze, con finanziamenti del Governo per diversi milioni di euro". La ciclo-superstrada Firenze - Sesto Fiorentino - Prato è concepita come primo progetto di una rete di percorsi dedicati aperta al territorio metropolitano (ad esempio a Sud di Firenze, verso Bagno a Ripoli). Saranno realizzati più "nodi Intermodali", espressione con cui si intendono punti di scambio dove è possibile in modo veloce ed immediato passare da un mezzo di trasporto ad un altro (aereo/ treno/ tram/ autobus/ auto/ bici/ piedi). Con il Piano strategico si innalza l'offerta digitale al cittadino per favorirne gli spostamenti, con una reale integrazione dei sistemi di mobilità metropolitana tra le diverse società che gestiscono i servizi a livello locale, la copertura estesa della banda larga, la realizzazione della Sentient City Control Room, un aggregatore di big data a livello metropolitano.

Nei giorni scorsi è stato presentato a Cernobbio uno studio di 'The European House - Ambrosetti' condotto con Fs sulla mobilità nelle Città Metropolitane che, spiega Ceccarelli, "di fatto conforta il cantiere aperto dalla Metrocittà di Firenze per realizzare il suo Piano strategico entro il 2030" che raccoglie la sfida di di dimezzare i tempi di percorrenza utilizzando i mezzi pubblici a Firenze e nella sua metropoli.

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