Migliori e l'appello a Giorgia Meloni degli ex An: "Appoggi il Governo Draghi"

Firenze, 8 febbraio 2021 - Riccardo Migliori, già consigliere regionale toscano, per quattro volte deputato (tre con Alleanza nazionale e una con il Popolo della libertà), fiorentino, 68 anni, è uno dei firmatari (24 in tutto) dell’appello del vecchio partito di Fini affinché la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni cambi linea e appoggi il governo Draghi.

Migliori, l'obiettivo del vostro appello?

«Vogliamo semplicemente porre delle questioni, attivare un dibattito interno, mi sembra naturale discutere in un partito. E’ un appello al buonsenso, da cittadini che votano centrodestra, non vogliamo posti».

Come è stata accolta la vostra richiesta di confronto?

«Non ci possono dire solamente avete distrutto An, siete dei rimbambiti, non contate niente. Anche Almirante nel Msi aveva opposizione tanto che c’erano sei correnti in un partito che aveva il 4 %, Fini ha avuto i colonnelli che condizionavano la linea politica, anche una sana opposizione alla Meloni sarebbe utile».

Le parole del Presidente Mattarella erano improntate a una visione patriottica della mobilitazione collettiva per salvare il Paese.

«Certo, E come risponde Fratelli d’Italia? Stando all’opposizione? Meloni doveva mettere il cappello sulla svolta del centrodestra».

La soluzione Draghi sancisce la crisi definitiva dei partiti?

"Sono in difficoltà a capire la politica di oggi... Salvini è diventato europeista in una notte, Meloni ha un no pregiudiziale a questo governo. Fratelli d'Italia mi ricorda il Msi che doveva essere per forza alternativo".

Come è nata l'idea dell'appello degli ex di Alleanza nazionale?  

"Ci siamo sentiti con Gennaro Malgeri, ex direttore del Secolo d'Italia, mi ha chiamato Mario Landolfi, tutto è nato da una esigenza comune  perché riteniamo sia una follia avere pregiudizi in questo momento".

Migliori, lei vota Fratelli d'Italia?

"Voto per Forza Italia, credo nel partito popolare europeo, sono sempre un uomo di destra".