Firenze, Leopolda al via. Renzi: "Siamo ancora qui e siamo migliaia"

Il segretario del Pd ha dato il via alla kermesse politica nell'ex stazione fiorentina. "Ogni anno dicono che non verrà nessuno..."

Matteo Renzi apre la Leopolda 8 (New Press Photo-Marco Mori)

Matteo Renzi apre la Leopolda 8 (New Press Photo-Marco Mori)

Firenzer, 24 novembre 2017 - Comincia con un minuto di silenzio (per i 235 morti nell'attentato a una una moschea in Egitto) l'ottava edizione della "Leopolda" la kermesse politica ideata da Matteo Renzi e organizzata nell'ex stazione ferroviaria di Firenze.  In apertura, Renzi si toglie qualche sassolino dalle scarpe rispetto alle previsioni di partecipazione: "Tutti gli anni ci dicono: non ci sarà nessuno, Renzi solo come un cane...e ogni anno vengono migliaia di persone diverse con idee da condividere e progetti da confrontare. Per parlare di politica tra persone diverse ma in libertà. Dieci anni fa dicevano che la Leopolda sarebbe stata oscurata dalla nascita del partito di...Gianfranco Fini. Sono passati 10 anni e noi siamo ancora qua", aggiunge il segretario del Pd.

Renzi chiede un applauso per il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, poi parla delle fake news, le notizie bufala: "Vorrei dire che lottiamo contro fake news perché stanno accadendo cose incredibili. Il 'New York Times' ha pubblicato cose che stanno accadendo in Italia, davvero impressionante. Nei giorni scorsi pagine per equivalenti 7 milioni di like sono state oscurate in ragione di una inchiesta di un sito che ha dimostrato una cultura della propaganda che sparge veleno soprattutto contro di noi, non solo contro di noi, ma soprattutto. Nel corso della serata mostreremo alcuni dei video. La Leopolda inizia oggi nel segno della lotta per verità. Noi tutti dovremo impegnarci in questa direzione".

Il segretario del Pd parla anche di fine vita: "La battaglia sui diritti la facciamo felici e a viso aperto. Non trasformiamo i diritti in scontro tra partiti o in presupposto di coalizione tra partiti. Il fine vita è doveroso e faremo di tutto per approvarlo. Ma accanto a ciò vogliamo discutere sul ruolo delle badanti, su come possano essere amate le persone malate fino alla fine della vita".

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