Leopolda 2021, Renzi: "Abbiamo salvato il Paese con Draghi"

L'entusiasmo del leader di Italia Viva : "Partecipazione oltre le attese. Più ci attaccano e più ci danno forza". Avvio sulle note dei Queen e di Jovanotti. "Giuseppe Conte? Dategli Rai Gulp"

Firenze, 19 novembre 2021 - «Anche quest'anno partecipazione oltre ogni attesa. Che meraviglia il popolo della Leopolda. Più ci attaccano, più ci danno forza. Grazie, a tra pochissimo». Così Matteo Renzi, leader di Italia Viva ha voluto manifestare la sua soddisfazione per la partecipazione alla kermesse di tre giorni nella ex stazione fiorentina.

Leopolda 2021, un momento della prima serata (New Press Photo)
Leopolda 2021, un momento della prima serata (New Press Photo)

Il via

Partenza sulle note di "Radio Gaga" dei Queen che ha accompagnato un video riepilogativo delle dieci edizioni precedenti della kermesse renziana. Renzi è salito sul palco sulle note di "Sono un ragazzo fortunato" di Jovanotti e poi ha scandito tra gli applausi "Buona sera a tutti". "Eh sì, io mi io considero un ragazzo molto fortunato perchè condivido la mia passione per la politica con tante persone", ha detto Renzi.

"Una settimana fa _ aggiunge Renzi _ ero nello studio di Lilli Gruber, ieri stavo correndo e una signora mi ha detto: non ci vada in quelle trasmissionì. Al nome Gruber, dalla platea sono partiti alcuni fischi, che Renzi ha stoppato: "Buoni, non si fischia, buoni, fermi. La politica non si fa nelle trasmissioni ma qua".

Nomine Rai

Sulla questione delle nomine Rai, Renzi prende in giro il leader del Movimento 5 Stelle: "Diamo un segnale di amicizia a Giuseppe Conte, ci sono dei momenti che anche chi non ci sta simpatico ha bisogno di solidarietà, ieri l'ho visto in una situazione che fa male al cuore, già ha Di Maio che gli fa le scarpe. Conte era abituato a dare la linea al Tg1. Lancio un appello all'Ad della Rai, date Rai  Gulp a Giuseppe Conte».

Il governo

«La cosa più bella che sta facendo Italia Viva non è semplicemente aver salvato il paese dall'esperienza tragicomica populista, e aver portato Mario Draghi alla guida dell'Italia e dell'Europa, cosa di cui siamo orgogliosi: la cosa più bella che fa Italia Viva, e la fa solo Italia Viva in questa fase, è quella di scommettere su un gruppo di ragazze e di ragazzi».

L'intervento di Malagò (presidente del Coni)

"Mi hanno detto: come, vai alla Leopolda? Sì, vado anche alla Leopolda, vado dove mi invitano e dove posso parlare del nostro sport". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenendo alla Leopolda dopo l'intervento di apertura di Matteo Renzi. "Ogni volta che passo il confine sono orgoglioso di rappresentare l'Italia e la sua meravigliosa storia sportiva. Viva l'Italia, viva lo sport", ha affermato Malagò ripercorrendo anche i recenti successi olimpici italiani. 

"C'è stata un'impressionante battaglia tra noi, il Comitato Olimpico, e un governo precedente che voleva far venir meno l'autonomia dello sport: questa battaglia è stata vinta per l'autorità che ha il Cio nei confronti dei governi, e anche grazie a qualcuno, a cominciare da Matteo Renzi, che ha voluto riconoscere questa autonomia, e queste sono cose che non si dimenticano", ha detto Malagò che ha parlato dei successi italiani di quest'anno nello sport: «Si è creato un effetto domino - ha spiegato -, è stato un passaparola, una volontà di testimoniare da atleti ad atleti. Gli atleti si sono messi in una chat unica dalla pallavolo alla pallacanestro. Mondi che non si parlavano che si sono incontrati. In questo senso io ho insistito per non fischiare l'inno italiano negli stadi. Oggi a distanza di qualche mese la nostra bandiera è nei terrazzi e nei balconi, ed è una cosa che fa felice tutti gli italiani, e di questo siamo orgogliosi.

Salutando Malagò, Renzi ha dichiarato: "In Italia ci sono delle cose che funzionano e il Coni è una di queste, funziona grazie anche a Malagò. La politica metta giù le mani dal Coni perchè è una delle cose che funziona in Italia".

Il presidente della Toscana, Giani

«L'impegno politico che nasce da qui, le riflessioni e il confronto che nascono da qui, si traducono in idee concrete che poi consentono di governare al meglio il paese come in quegli anni in cui Matteo è stato Presidente del Consiglio». Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, nel suo intervento di saluto a Leopolda 11, iniziata oggi a Firenze. «Noi potremmo citare tante cose belle e tante cose importanti - ha proseguito - che hanno consentito all'Italia di andare avanti, ma mi fermo qui, perché il mio è un saluto istituzionale. Però consentitemi col cuore il saluto di chi ha visto in questi anni la Leopolda come elemento importante in questo nostro paese, un laboratorio di idee presupposto fondamentale per iniziative, e sono convinto che anche quest'anno voi sarete protagonisti di una nuova stagione innovativa è propositiva della Leopolda».

Roberto Burioni

«Ci sono ancora 7 milioni di Italiani che si potrebbero vaccinare domani e che non ci sono vaccinati», e «dobbiamo accelerare sulla terza dose», perché «questo vaccino ha una sicurezza spaventosa, sono state iniettate due miliardi di dosi e non ci sono stati effetti collaterali di rilievo». Lo ha affermato il virologo Roberto Burioni, intervenendo in collegamento video «Questo non è un farmaco sperimentale, questo è il farmaco più sperimentato del mondo», ha detto, sottolineando che «sta per arrivare l'autorizzazione alla vaccinazione dei più piccoli, e sarà importantissimo vaccinare anche loro, anche se ci sono i No-Vax che spaventano, gettano terrore». Secondo Burioni, per il successo nella campagna vaccinale italiana bisogna «rendere merito al nostro governo, perché ha fatto fino ad ora un lavoro che di fronte a tutto il resto del mondo ci fa essere orgogliosi per una volta di essere italiani. Perdonatemi: abbiamo vinto gli Europei, abbiamo vinto alle Olimpiadi, vincere su questo sarebbe veramente la vittoria più bella che possa esistere».

 

 

 

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