Leopolda, la seconda giornata. Minniti: "Io candidato? Per ora no" / DIRETTA

Sul palco l’auto del film. Presentata la contromanovra

Matteo Renzi alla Leopolda 9 (foto NewPressPhoto)

Matteo Renzi alla Leopolda 9 (foto NewPressPhoto)

Firenze, 20 ottobre 2018 - Entrano nel vivo i lavori della Leopolda 9 dopo la prima giornata che ha fatto registrare un boom di presenze per la soddisfazione di Matteo Renzi. In mattinata spazio alle proposte dei 48 tavoli tematici, coordinati dagli under 30, e ai futuri comitati civici per resistere al governo.

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MINNITI - Marco Minniti é arrivato alla Leopolda a Firenze. L'ex ministro degli Interni, che i renziani vorrebbero candidare a segretario del Pd, destinatario di un appello di molti sindaci, ha preso posto in platea mentre Ivan Scalfarotto dal palco illustrava la nascita dei Comitati civici.  Presto l'ex ministro è stato attorniato dalla stampa che più volte ha cercato di contattarlo con alcuni cenni per potergli porgere alcune domande, prima tra tutte quella sulla sua candidatura alle primarie per la segreteria del Partito democratico. Poi Minniti si è alzato per raggiungere il backstage della Leopolda e i giornalisti hanno tentato di raggiungerlo, creando anche una piccola calca, ma lui ha tirato dritto pronunciando solo tre parole quanto all'intenzione di sciogliere la riserva sulla sua possibile candidatura: "Al momento no".  "Sono qui per ascoltare, non per parlare", ha detto Minniti, il quale ha precisato che scioglierà la sua riserva sulla possibile candidatura alla segreteria dem nei primi giorni di novembre, dopo la conferenza programmatica del partito di fine ottobre a Milano.

SCALFAROTTO - Europa contro nazionalismo, crescita contro assistenzialismo, scienza contro superstizione, giustizia contro giustizialismo, vero contro virale, democrazia contro plebiscitarismo, società aperta contro esclusione: sono questi i 7 valori guida dei comitati di azione civile presentati oggi alla Leopolda dal coordinatore Ivan Scalfarotto. I comitati, ha spiegato il deputato dem, "organizzano la resistenza civile con campagne di attacco/difesa ogni qual volta quei 7 valori sono messi in pericolo", e ogni comitato "adotta uno dei 7 valori su cui si concentra in modo particolare". Il sito internet dei comitati è stato messo online durante l'intervento di Scalfarotto, il quale poi ha presentato alcuni dei primi promotori di comitati, "italiani come noi che hanno deciso di metterci la faccia", ha detto. "Mi hanno chiesto - ha proseguito - 'fai questa cosa alla Leopolda, è di una parte o di una sottoparte?'. Mi fa piacere dire che ho risposto sempre a tutti che queste 7 cose non possono appartenere a un partito. La democrazia o la libera stampa non appartengono a questo e quello. Se questi comitati terranno la barra dritta sulle cose da fare, per loro stessa natura non potranno appartenere a nessuno se non a quei 7 valori".

Dopo la visione collettiva della finale del campionato del mondo di pallavolo femminile, che ha visto impegnate le ragazze azzurre, l'ex premier ha condotto un talk show.  Renzi si è detto disponibile a fare un dibattito in inglese con Conte e Salvini. "Il mio inglese non sarà un granché, ma sono pronto a fare un dibattito in inglese e francese, con Giuseppe Conte e Matteo Salvini - ha detto l'ex premieri -.   E sono pronto a fare un dibattito con Gigi Di Maio anche in italiano e basta.."

Ieri il senatore dem ha presentato, insieme all'ex ministro Pier Carlo Padoan, la contromanovra economica e, nel corso della serata, ha rivolto duri attacchi al governo gialloverde e a quanti, tra i dirigenti del suo partito, "beneficiati rancorosi", gli hanno girato le spalle dopo la sconfitta del 4 marzo.

Maria Elena Boschi alla Leopolda (foto)

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Renzi ha aperto il lavori della Leopolda 9 ricordando Wanda Ferragamo, scomparsa ieri a 97 anni nella sua abitazione di Fiesole. "Approfitto del palco della Leopolda per mandare un grandissimo abbraccio a tutta la famiglia e soprattutto un ricordo grato e affettuoso di quello che è stata Wanda Ferragamo per molti di noi". "Ieri - ha aggiunto Renzi - ci ha lasciato una signora, una nonna, mi piace definirla così, una signora di 97 anni, a cui Firenze e tutta Italia deve molto. Una signora del Sud, del Mezzogiorno, di un piccolo paese dell'Irpino, che si è ritrovata a un età giovane, meno di 40 anni, a perdere purtroppo il marito e a dover portare avanti non solo la famiglia ma anche un'azienda, che quel genio del marito aveva costruito. Sto parlando di Wanda Ferragamo che a 38 anni è diventata capo dell'azienda che Salvatore Ferragamo aveva creato, e che dall'Irpinia alla California era diventato il calzolaio della star come veniva chiamato".

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NARDELLA - "I nostri avversari si sono impossessati di alcune parole, le usano, sfruttando le paure di tanti cittadini: le hanno violentate, le parole come libertà". Queste le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella, intervenendo sul palco della Leopolda. "Il cambiamento è stato il passato remoto, a proposito di ritorno al futuro - ha aggiunto Nardella - c'e' una parola in particolare che viene sfruttata, violentata, ed è la parola sicurezza. Il decreto firmato dal ministro degli Interni non parla di sicurezza, ma parla di immigrazione, come se l'immigrazione fosse solo un problema di sicurezza. L'idea di sicurezza dei nostri avversari, di questo governo, qual e'? Avete diritto di difendervi con tutte le armi possibili, vi abbiamo semplificato il modo di comprarvi un'arma. Questa e' un'idea di sicurezza fai da te, è un'idea di sicurezza da Far West". Nardella ha poi affrontato il tema scuola, riferendosi al caso Lodi. "Abbiamo un'idea anche totalmente diversa della scuola nel nostro Paese: la scuola è aperta a tutti, cara sindaca di Lodi! Qui è questione della Costituzione italiana, non della dichiarazione dei redditi". Per quanto riguarda il congresso Nardella ha sottolineato: "In un congresso vero, serio, come deve essere necessariamente quello del Pd, non si può solo parlare di segretari: si deve parlare anche di proposte, di progetti, di visione strategica e di valori, altrimenti fermarsi solo ai nomi vuol dire ancora una volta rischiare di perdersi in rivalità personalistiche e in atteggiamenti rancorosi o rivendicativi. se sarà come io credo un congresso vero avremo tante cose di cui parlare. Tempi? Non sono io il segretario del partito: io spero nei tempi giusti, quindi non troppo tardi". A chi ha chiesto al sindaco un'ipotesi di scioglimento del partito, Nardella ha risposto: "A cosa serve sciogliere una cosa se non sappiamo dove vogliamo andare? Costruiamo la nuova meta, la nuova missione, il nuovo progetto: rifondiamo il Pd e poi decidiamo le modalità con cui arrivare a quell'obiettivo. Io non ho mai assistito a una discussione in cui si dice 'suicidiamoci, e poi vediamo come rinascere'". Per quanto riguarda le prossime Comunale Nardella ha annunciato che sarà "un candidato civico e politico, l'uno e l'altro". "Ho un partito - ha detto il sindaco-, ma voglio rappresentare una grande coalizione civica e politica". "Punto a coinvolgere tante realtà e movimenti civici, che dal basso possono dare una mano alla politica".

LUCA LOTTI - "La Leopolda è importante più degli altri anni, ma come tutti gli anni è un luogo di idee, un luogo di persone che si ritrovano e hanno la voglia raccontare, in questo periodo storico, in questo momento particolarmente difficile per il nostro Paese, che stiamo veramente rischiando grosso". Sono le parole del parlamentare dem ed ex ministro dello Sport, Luca Lotti, questa mattina a margine dei lavori della Leopolda 9. "Il Pd - ha aggiunto Lotti - deve fare quello che sta facendo in Parlamento, un'opposizione dura, forte, deve riorganizzarsi al suo interno, dovrà discutere, parlare. Dovrà anche capire come riorganizzarsi per tornare a stare fra la gente. La 'Leopolda' però è un'altra cosa, quindi oggi si parla di Leopolda, domani si parlerà del Pd". "È un momento difficile - continua Lotti-. Salvini e Di Maio giocano sulla pelle degli italiani e nessuno se ne rende conto, o meglio, la 'Leopolda' se ne rende conto. Pier Carlo Padoan è stato incredibile nella spiegazione e nel dettaglio della situazione economica attuale". "Vorrei che la gente si spaventasse - ha spiegato Lotti - non solo per lo spread e magari lo ha letto sui giornali, ma perché le persone che oggi stanno governando dimostrano incapacità, dimostrano di non voler bene al Paese, dimostrano di non saper fare determinate scelte. Questo è il nostro compito: noi lo dobbiamo fare vedere, dobbiamo farlo conoscere e dobbiamo dare anche delle soluzioni, delle alternative, motivo per il quale abbiamo presentato una Finanziaria che sono le idee del Pd".

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