Elezioni, Nardella: "Colpo duro, ma a Firenze il Pd regge"

Firenze, 5 marzo 2018 - Lunedì post elettorale a Firenze con un'analisi su un doppio binario in casa Pd: soddisfazione per il risultato locale, delusione per quello nazionale. "Firenze città, sia alla Camera che al Senato è intorno al 38% il miglior risultato della lista in tutta Italia _ dice il sindaco, Dario Nardella_ Registro anche che la Lega, la grande novità per la dimensione del successo in tutta Italia e che registra in Toscana circa il 17%, a Firenze e solo a Firenze non incrementa il risultato che aveva già ottenuto alle ultime regionali. Allo stesso il M5s si attestano attorno al 19%, contro una media regionale del 24%".

Il sindaco aggiunge: "In ogni caso, questo risultato elettorale è un colpo molto duro e inaspettato nelle proporzioni. L'elettorato ha dato un segnale inequivocabile che investe tutto il centro sinistra e la sinistra e tutto il gruppo dirigente nazionale del Pd. Ma in questo quadro estremamente negativo, quello di Firenze è l'unico dato che indica con chiarezza una tenuta. Un risultato che si replica in tutti i collegi del territorio comunale, sia al Senato dove è stato eletto Matteo Renzi sia i due della Camera dove sono stati eletti Gabriele Toccafondi e Rosa Maria Di Giorgi. A loro prima di tutto faccio un grande in bocca al lupo per il lavoro che li attende in Parlamento".

Ovviamente di tutt'altro tenore le dichiarazioni di Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia: "Il crollo del Partito Democratico sotto il 36% e la crescita del centrodestra dimostrano come il prossimo anno, alle elezioni amministrative, uniti, possiamo conquistare la città di Firenze. I Cinque Stelle non sfondano e il centrodestra viene percepito come unica alternativa credibile". Esprime soddisfazione Stella, per i risultati ottenuti dal centrodestra e da Forza italia nel capoluogo di regione. "E' il premio per questi due anni di lavoro in città - sottolinea Stella - grazie all'impegno dei nostri dirigenti di partito, del gruppo consiliare a Palazzo Vecchio, e dei consiglieri di quartiere, una squadra che ha saputo stare sul territorio, proporre idee per Firenze dimostrandosi pronta a governare".