Firenze, 29 maggio 2019 - ‘Sarà capitato anche a voi’ gigioneggiava Mina martellando poi il suo grazioso ‘zum zum zum’. Mezzo secolo dopo punzecchiamo noi insinuando che sarà pur capitato anche a voi, qualche volta, di litigare allo specchio. Giorni in cui vi fareste un dispetto.
Scorrendo i responsi delle liste elettorali ci sorge il dubbio che sia successo anche a qualche candidato al consiglio comunale che domenica si è alzato con il piede storto e, pur di non darsela vinta, ha dato la preferenza a un altro.
Oppure non è andato a votare. Dopo i seriosi scrutini ci concediamo un piccolo gioco. Nessuno se ne abbia a male: siamo nel recinto del sarcasmo. Quello buono. Dunque: possibile che l’esercito dei ‘signori 0’, quelli che non hanno ottenuto nemmeno una preferenza sia così nutrito?
D’accordo ci sono i ‘riempilista’, tanti candidati residenti in altri Comuni, fa fresco e un raffreddore last minute può capitare. Ma, per dirne una, Dan Ye giovane cinese residente in centro, candidata con la lista ‘Punto e a Capo’ e che si dice «particolarmente attenta ai temi di sicurezza sulle strade» come mai non ha messo la croce sul suo nome?
E Mattia Azzurri da via dei Neri, stessa lista, «appassionato di teatro, golf, ballo e ceramica», non ha trovato un minuto per votarsi? La signora Ghelardini da Legnaia, Libera Firenze, perché non si è autosostenuta? E’ una domanda che ci passa per la testa. Sarà capitato anche a voi, dai. Emanuele Baldi
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