ELEZIONI COMUNALI / Gli altri sfidanti, da Giacomelli a Valleri: "La nostra idea di città"

Sono nove in tutto i candidati sindaco per il capoluogo toscano

Elezioni amministrative (Foto di repertorio)

Elezioni amministrative (Foto di repertorio)

Firenze, 24 maggio 2019 - Ecco uno sguardo sugli altri candidati sindaco di Firenze, sugli altri sfidanti di Dario Nardella. Gabriele Giacomelli lancia la sfida con il suo Partito Comunista: «Votarci vuol dire dare fiducia a chi in questi anni si sta impegnando a ricostruire un forte e coerente Partito radicato tra lavoratori e le classi popolari. Dopo il voto forse troverete alcuni di noi in Palazzo Vecchio, di sicuro ci troverete a fianco a voi».

Ha chiuso ieri la campagna elettorale nella sua Santo Spirito. Fabrizio Valleri, calciante dei Bianchi, si è lanciato nella corsa elettorale con ’Libera Firenze’ che «è la lista dei fiorentini che non vogliono essere cacciati da Firenze e che vogliono riprendersi i loro rioni e smettere di imbruttire la nostra città».

Saverio Di Giulio lancia per la prima volta la sfida di CasaPound a Palazzo Vecchio: «Offriamo ai cittadini una garanzia che nessun altro può offrire: la presenza sul territorio. Da anni lavoriamo per Firenze e continueremo a farlo anche dopo le elezioni, quando tutti gli altri spariranno tradendo le promesse fatte».

«Votare Punto e a Capo, unica vera lista civica, significa dare voce a chi non ce l’ha. Per passare dall’immobilità allo sviluppo, dall’indifferenza alla cura verso le persone fragili, dalla rassegnazione all’ambizione». Ecco l’ultimo appello al voto di Mustafa Watte, candidato sindaco con Punto e a Capo, lista ‘partorita’ dalla mente di due figure storiche della politica fiorentina, l’ex ‘sceriffo’ Graziano Cioni e Tea Albini. Una lista collocata a sinistra (ma ben distante di Antonella Bundu) e che si presenta come autentica spina nel fianco per Dario Nardella. Sicurezza e attenzione alle fasce più deboli della popolazione sono i due cardini intorno a cui ruota questa nuova formazione politica al cui vertice c’è un giovane farmacista di origini siriane.

Con il party alle Murate di ieri sera si è chiusa la campagna elettorale dei Verdi di Andrés Lasso, candidato sindaco. Le poltiche ambientali e il rispetto per la fragilità della città sono ovviamente al centro delle loro proposte. «Lasso sindaco e i Verdi in consiglio comunale lavoreranno per una città radicalmente diversa da quella attuale: verde, sostenibile, senza perifierie, con tasse più giuste, trasporti più economici, treni locali ogni sette minuti. – dicono dallo staff – Una città che adotti la strategia rifiuti zero e che gestisca e non subisca il turismo di massa, che sia più vicina ai cittadini. Tutto ciò aumenterà la qualità di vita dei fiorentini contribuendo a fermare il cambiamento climatico. Il momento è ora: possiamo cambiare il modello di sviluppo e costruire un futuro migliore per i fiorentini di oggi e di domani. Finalmente abbiamo la possibilità di un voto davvero utile, quello per i Verdi».

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