Verso le elezioni. La Toscana perde un candidato, sfida a 7

Il Tar ha ribadito il no alla lista 'Patto per la Toscana - Salvini presidente' presentato dall'ex consigliere regionale leghista Roberto Salvini

Elezioni (foto di repertorio)

Elezioni (foto di repertorio)

Firenze, 3 settembre 2020 - La Toscana perde un candidato: tra gli otto contendenti che avevano presentato la candidatura a presidente della Regione, il Tar ha ribadito il no alla lista "Patto per la Toscana - Salvini presidente" presentato dall'ex consigliere regionale leghista Roberto Salvini. L'omonimo del leader leghista aveva fatto ricorso al Tar dopo il no arrivato dalla Corte d'Appello di Firenze. Il motivo e' il rischio di "indurre gli elettori medi a credere che ad esso corrisponda il partito 'Lega Salvini Premier'". Salvini Roberto però non si dà per vinto e sta valutando un ricorso urgente al Consiglio di Stato.

Tra i partiti in gara è  ancora aperto il dibattito sui sondaggi: dopo quelli di questi ultimi giorni che sostanzialmente concordavano nel dare centrosinistra e centrodestra in sostanziale parita', oggi la previsione della Supermedia AGI/YouTrend vede in Toscana vincitore il candidato del centrosinistra Eugenio Giani con il 43,7%, con la candidata del centrodestra Susanna Ceccardi al 41,5% e Irene Galletti (M5s) all'8,3%.

Quello che appare evidente e' che la lotta e' serrata, con il centrodestra che per la prima volta in 50 anni sembra avere la possibilita' di espugnare la regione. Determinante per la sfida, oltre all'astensione, sarà  anche il risultato di altri concorrenti come Tommaso Fattori, Toscana a Sinistra, che attacca la Ceccardi sugli "indecisi" della sinistra: "Gli indecisi di sinistra - afferma Fattori - voteranno per noi, non certamente per chi, come Ceccardi, sostiene che l'antifascismo non abbia piu' senso, ignora cosa sia l'economia circolare, vorrebbe rafforzare il ruolo della sanita' privata e sposa ciecamente le istanze di Confindustria anziche' quelle di chi lavora". "C'e' chi vorrebbe far passare le elezioni regionali in Toscana come una sfida a due - ha detto ancora Fattori - e per questo ci esclude strumentalmente dai sondaggi. La candidata di Matteo Salvini sproloquia dalle piazze e dagli studi televisivi ma ignora completamente i veri problemi della nostra Regione, al punto da aver ammesso che dopo le elezioni non fara' parte dell'opposizione in Consiglio regionale ma tornera' al suo comodo seggio a Bruxelles".

Le forze politiche toscane intanto esultano per l'accordo trovato, in commissione al Senato, sugli emendamenti al Dl Semplificazione. Emendamenti partiti da Firenze e rivolti, in prima istanza, proprio a due opere a lungo dibattute nel capoluogo toscano: il potenziamento dell'aeroporto di Peretola e la ristrutturazione dello stadio Franchi. Di parere opposto Irene Galletti, M5s non ha approvato gli emendamenti e anzi, sull'aeroporto di Peretola, ne sosteneva uno di senso opposto. "L'unica doppietta presente nel Dl Semplificazioni si chiama Vas e Via. Ovvero le due procedure che dovranno essere rifatte dall'inizio, prima che il progetto di ampliamento dell'aeroporto di Firenze possa essere appoggiato", ha scritto su Facebook la candidata M5s al leader di Iv Matteo Renzi. "Su questo tema - ha aggiunto -, per usare come fai tu una metafora calcistica, caro Matteo, 'zero tituli'".

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