Clamoroso a Impruneta: destra e sinistra unite alle amministrative. Il Pd rimane solo

L'attuale consigliere di Fratelli d'Italia Matteo Zoppini è il candidato per tutte le forze di minoranza, M5S incluso. Un accordo storico

Matteo Zoppini (quarto da sinistra) con la sua lista civica (Fotocronache Germogli)

Matteo Zoppini (quarto da sinistra) con la sua lista civica (Fotocronache Germogli)

Impruneta (FI), 25 marzo 2023 - L’opposizione si presenta unita alle prossime amministrative di Impruneta.

È un accordo storico per il territorio imprunetino (e non solo): gli attuali gruppi consiliari di minoranza di destra e di sinistra si uniscono sotto il nome comune di Matteo Zoppini, attuale consigliere di Fratelli d’Italia.

Venticinque anni, una borsa di studio da ricercatore all’università, e già stato candidato sindaco di Impruneta 5 anni fa per il centrodestra.

Porta al suo fianco come aspirante vicesindaco in questa campagna elettorale un altro under 30: Gabriele Franchi, 28 anni ancora da compiere, attuale consigliere della lista civica “Cittadini Per” che non rientra in un inquadramento partitico preciso, ma si ispira ai valori della sinistra.

Con loro c’è anche il Movimento 5 Stelle, che ha in consiglio comunale una rappresentante, Flavia Maurri. Entra in questa lista civica a sostegno del candidato sindaco Zoppini anche il gruppo “Obbiettivo Comune” dello storico consigliere Roberto Viti, da sempre vicino, ma non schierato, a Forza Italia. Destra e sinistra dunque si uniscono sotto il nome di Zoppini che va a sfidare quello che per ora è l’unico altro candidato per queste amministrative: Matteo Aramini, vicesindaco uscente (anche se da qualche giorno il primo cittadino Alessio Calamandrei gli ha tolto la delega), fuoriuscito dal Pd nello scorso dicembre quando il partito che finora ha governato Impruneta si è letteralmente spaccato in due.

Aramini è sostenuto dalla lista civica Impruneta Futura che ha già raccolto l’adesione di Italia Viva. Il Pd resta da solo, forte probabilmente della sola alleanza con la lista "Il coraggio di cambiare", fino a 5 anni fa all'opposizione e con la quale ha potuto governare in questo secondo mandato di Calamandrei.

I Dem puntavano su una coalizione, magari proprio con il Movimento 5 Stelle, soprattutto dopo l’elezione nazionale della Schlein.

Aveva annunciato primarie di coalizione, ma si sono candidati solo in tre e tutti dello stesso Pd: Riccardo Lazzerini, Andrea Mayer e Angela Cappelletti. Ma anche lo strumento delle primarie per ora è congelato: il partito comunale, metropolitano e regionale sta cercando di trovare un accordo su un unico nome da candidare. La mossa dell’opposizione rende più complessa la scelta e la corsa per i Dem.  

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro