Centrodestra compatto e senza defezioni. "Conte non ha i numeri, vada al Quirinale"

Le posizioni di Mallegni, Silli e Bergamini

Il senatore Massimo Mallegni

Il senatore Massimo Mallegni

Firenze, 18 gennaio 2021 - E il centrodestra? Sta solo alla finestra? La domenica è stata movimentata: riunioni on line, whatsapp a raffica, documenti da verificare e strategie da affinare. Stamani alle 10 riunione collettiva della coalizione con le tre punte (Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia con Salvini-Meloni-Tajani e il supporto di Cambiamo! di Toti rappresentato a Roma dal deputato pratese Giorgio Silli).

"Al momento Conte e i suoi al Senato non hanno i numeri" sottolinea proprio Silli da Roma, "il centrodestra esce da questo fine settimana ancora più compatto e senza alcuna defezione" superata la paura che le formazioni 'minori' potessero andare in soccorso del premier. La convinzione del centrodestra è che "Conte non può uscire indenne dalla fiducia richiesta a Camera e Senato. Comunque vada deve salire al Quirinale e ascoltare cosa gli dice Mattarella e se gli ridà l'incarico esplorativo".

Attacca il senatore di Forza Italia, coordinatore degli azzurri in Toscana ed ex sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni: " “Il problema di Conte è che si è montato la testa: non è stato eletto dal popolo, non si è confrontato con la base elettorale ed ora detta la sua linea politica alla maggioranza. I problemi all’interno di questa maggioranza ci sono stati fin dall'inizio e questa crisi di governo – oltre all’irresponsabilità di Matteo Renzi – è probabilmente la conseguenza di azioni distratte e non in linea con i reali interessi e bisogni dei cittadini ".

E poi la provocazione: "Se Renzi volesse far cadere il Governo i numeri per uno di centrodestra ci sarebbero – Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, Gruppo Misto e Italia Viva arrivano infatti a 164 voti - ma probabilmente è solo un imbroglio. Martedì vedremo che succederà, sicuramente se il Presidente del Consiglio non dovesse arrivare alla soglia dei 161 voti dovrà dimettersi e l’esperienza di Giuseppe Conte, senza una maggioranza assoluta, dovrà considerarsi terminata” sottolinea il senatore. Attacca il Movimento Cinque stelle la deputata toscana di Forza Italia Deborah Bergamini: "Quale che sia il destino del governo Conte bis, una realtà è ormai evidente: il Movimento 5 Stelle è disposto ad allearsi con chiunque pur di rimanere attaccato alle poltrone che diceva di disprezzare. Il passaggio da partito anticasta a casta è compiuto. E ora si pone sul serio la questione morale della politica".

Luigi Caroppo

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