Tari, i conti del gruppo Centro: "Una stangata, per il 2023 aumento previsto del 25,4%"

Firenze, 26 maggio 2022 - “Sulla Tari la stangata è insostenibile. L'aumento previsto per il 2023 è del 25,49% rispetto al 2019: dall'analisi dei numeri previsti nei Pef dagli anni 2019, 2020, 2021 e 2022 che sono stati sottoposti al Consiglio comunale di Firenze emerge un quadro ben più drammatico di quello raccontato in questi ultimi giorni”. La cattiva notizia arriva dai consiglieri del gruppo Centro Ubaldo Bocci (capogruppo), Antonio Montelatici ed Emanuele Cocollini che hanno analizzato e calcolato tutti i costi legata all'aumento della tassa sui rifiuti. E i dati, sottolineano, sono inquietanti.

“Dall’analisi comparata dei dati di bilancio, infatti, l’aumento della tariffa per i cittadini del Comune di Firenze è di 14.878.869 milioni di euro, ovvero del 15,55% in più dal 2019 al 2022 – hanno aggiunto -. I fiorentini, infatti, pagavano complessivamente 95.678.551 euro nel 2019 e dovranno pagarne ben 110.557.420 nel 2022. Di questi 106.967.522 milioni di euro direttamente nelle bollette dei cittadini e la rimanenza attraverso una diversa ripartizione di altre entrate del Comune. Per il 2023 l'aumento comparato della tariffa sarà del 25,49% rispetto al 2019 per un importo complessivo di 120.065.358 milioni di euro”.

I tre poi hanno attaccato l'assessore all'ambiente Cecilia Del Re: “Farebbe bene a valutare attentamente la sua posizione, perché non riveste soltanto il ruolo di assessore all’Ambiente, ma anche quello tecnico-politico di presidente dell’Ato, un doppio ruolo che ci consente di poter affermare che abbia fallito su tutta la linea. I 28 voti fra contrari, assenti ed astenuti alla votazione sul nuovo Pef, molti dei quali appartengono al suo stesso partito, ne sono la dimostrazione evidente".

Niccolò Gramigni