Firenze, 2 giugno 2012 - Si dimette a sorpresa l'assessore al Bilancio del Comune di Firenze, Claudio Fantoni. E lo fa con una lettera inviata al sindaco e alla stampa. "Nel motivare questa mia decisione irrevocabile - scrive Fantoni - non sono ricorso al richiamo delle rituali ragioni personali. Le mie dimissioni sono dovute esclusivamente a motivi di carattere politico e amministrativo e intervengono in assenza di qualsiasi paracadute ovvero trasferimento ad altro incarico compensativo".
 

Fantoni parla di "insanabili divergenze in ordine alle procedure e alle azioni da mettere in atto relative alla gestione economico/ finanziaria dell'ente, quindi alla sicurezza dei conti". "Non posso che considerare venute meno - continua l'assessore - le condizioni perché io possa proseguire coerentemente nell'esercizio delle deleghe affidatemi, quindi nel rapporto di collaborazione con il sindaco Matteo Renzi."
 

L'assessore torna nel coro del Maggio Musicale Fiorentino. "Lo faccio nella piena coscienza, considerata la condizione di crisi in cui versa il Teatro. Nei prossimi mesi sarò con tutta probabilità un lavoratore sottoposto a cassa integrazione".

Poi, in conclusione della lettera, la sferzata: "Ho sempre pensato che chi è chiamato a governare Firenze sia a servizio della città e non che la città, Firenze, sia a servizio e uno strumento utile al perseguimento di ambizioni personali".
 

RENZI: "RISPETTO LA DECISIONE MA IL BILANCIO E' SANO" -  "Le dimissioni di Claudio Fantoni meritano il rispetto" - scrive Renzi, che precisa: "Ho espresso a Claudio il disaccordo di metodo e di merito sulle sue valutazioni ma questo non mi impedisce di fargli un grande imbocca al lupo per il suo futuro": 

Nessun allarmismo sui conti del comune di Firenze, sottolinea ancora il Sindaco: "Sono in ordine. Certo esiste una divergenza sulle conseguenze di una possibile violazione del patto di stabilita. Ho detto e ripeto che sono disponibile a pagare anche in termini personali, con la riduzione della mia indennità, pur di assicurare alle aziende il giusto riconoscimento per ciò che hanno fatto. E certo non interrompiamo i lavori in corso in omaggio ad un principio ragionieristico e contabile che cozza con la realtà e la congiuntura del paese."

"I cittadini di Firenze hanno la fortuna di vivere in una città dove il bilancio è sano - ribadisce - e le tasse si abbassano e non si alzano come e'avvenuto sulla addizionale irperf per mia scelta che rivendico. Quanto all'accusa di considerare una sovraesposizione nazionale ricordo sommessamente che se abbiamo chiuso partite storiche ferme da anni da, dall'iti al contributo soggiorno all'accordo con il Mibac per finire con la Firenze card, questo è dovuto prima di tutto al nostro impegno in sede nazionale. Le conseguenze in termini di risparmio ed in termini di bilancio sono evidenti". 

Lunedì in consiglio comunale, Renzi annuncerà il nome del nuovo assessore.

TOCCAFONDI (Pdl) - ''Sono gravissime le parole e le accuse con le quali l'assessore Fantoni avrebbe motivato le sue dimissioni da responsabile del Bilancio del Comune di Firenze''.
Lo scrive, in una nota, Gabriele Toccafondi coordinatore cittadino del Popolo della libertà di Firenze.