Firenze, 18 maggio 2010 - La vita di Gesù in un gioco. Casella per casella ripercorrere i luoghi, i tempi e forse anche gli incontri di Gesù, a chi poteva venire in mente? L'idea 'sacra' è da attribuire a Nathalie Chaineux, belga, a al marito Antonio Aiazzi (ex tastierista Litfiba). Preziosissima la collaborazione dell'Arcidiocesi di Pisa e del Servizio nazionale per il progetto culturale della Cei. Così sono state composte le 600 domande confezionate da 'Rebus Project', che ha già prodotto altri giochi simili, 'I Toscanacci', 'I Romanacci' e 'L'Italia & gli italiani'.

 

Il gioco, sul modello del Trivial Pursuit, si compone di 66 caselle. Due i dadi a disposizione, uno rosso per procedere e uno blu per scegliere la tipologia di domande. Durante il percorso, il giocatore gestisce un budget, per le escursioni, vitto, alloggio, e incontra diversi ostacoli che ne possono rallentare l'avanzata. Possono partecipare anche squadre di giocatori, da due a sei. Sei le aree tematiche: Antico Testamento, Geo&Natura, Gesù nel suo tempo, Pappa Ciccia e Vino, Parabole&Miracoli, Storia di Cristo. Le domande sono di diversi livelli di difficoltà, dalle più semplici alle più complicate, con risposte aperte o senza alcuna indicazione. Tra le domande, per citarne alcune, ''Fino a che età visse Matusalemme?', 'Qual è l'origine del pane azimo?', 'Di cosa si nutriva Giovanni Battista nel deserto?'.

 

'La vita di Gesù', in italiano e in inglese, è distribuito a livello nazionale da San Paolo e da Giochi Uniti, che ne cura anche l'edizione. L'idea di un gioco per riscoprire o imparare la storia di Gesù è venuta alla coppia Chaineux-Aiazzi guardando la televisione, racconta l'addetta stampa della Rebus Project. ''Era in corso una trasmissione in cui chi sarebbe stato deputato a difendere i valori cristiani non era in grado di farlo'', spiega. ''Con Nathalie ci siamo sentiti feriti - ha raccontato lo stesso Aiazzi a Toscana Oggi, il settimanale dei vescovi toscani -. E pure incavolati perché nessuno, tranne Massimo Cacciari, ritenne di infuriarsi e di protestare davanti a quel tipo di attacchi che colpivano un'identità precisa, la nostra''. Così nacque l'idea di creare un gioco, sulla scia degli altri prodotti gia' firmati Rebus Project, per ripercorrere le tappe della storia di Gesù inserendo anche domande sulla vita in quel tempo, sulle abitudini, i costumi. 'Vita di Gesù', che sarà presentato ufficialmente domani, ''nasce - spiega una nota - dal desiderio degli autori di sostenere la cultura cattolica, riscoprendo la storia e i valori della vita di Cristo in maniera semplice, alla portata di tutti''.