Pitti, sfilano le nostre eccellenze. "Che Dio salvi gli artigiani" / FOTO

Le feste, i premi e le collezioni dei giovani stilisti. I 50 anni di Caponi. Pineider, parte il rilancio

Lucia Caponi con i figli Guido e Duccio (foto Marco Mori/New Press Photo)

Lucia Caponi con i figli Guido e Duccio (foto Marco Mori/New Press Photo)

Firenze, 16 giugno 2017 - Giornata di grandi eccellenze fiorentine ieri, penultima di Pitti Uomo numero 92, che chiude oggi per passare il testimone a Milano. Al centro della scena la festa in Sala d’Arme di Palazzo Vecchio per i 50 anni dell’arte del ricamo di Loretta Caponi, azienda fondata da questa grande fiorentina scomparsa due anni fa e ora portata avanti con maestria dalla figlia Lucia Caponi che l’ha sempre affiancata.

"Sono felice ma anche un po’ malinconica per questo anniversario importante", racconta Lucia Caponi, che ha ricevuto dalla vicesindaca Cristina Giachi un riconoscimento pieno di significati per la bottega storica, e poi molto emozionata per la proiezione sulle antiche pareti della Sala d’Arme della collezione virtuale che sigla questo 50° di raffinatezza e bravuta con pigiami-smoking per lui, e sottovesti, pigiami anche da sera e caftani per lei.

"Ringrazio tutti – ha proseguito – chi ha lavorato per noi e i nostri clienti nel mondo. Che Dio salvi gli artigiani".

PINEIDER - E poi il rilancio di Pineider, marchio di carte da lettera e di oggetti di scrittura fondato a Firenze nel 1774 da Francesco Pineider, acquistato a gennaio dal Gruppo Rovagnati, re dei prosciutti cotti per 300 milioni di euro di fatturato, e ora in gran rilancio. Cocktail ieri sera con molti volti noti nella boutique di Piazza Rucellai, accolti dall’ad Lorenzo Rovagnati e dai manager Giuseppe Rossi e Stefano Ferrari. "Ripartiamo dalla nostra storia e dalle carte da lettera – spiega Lorenzo Rovagnati – e dallo stabilimento di Bagno a Ripoli. E’ una rifondazione del marchio che punta tutto sul Made in Florence. Apriamo anche uno showroom qui in città. Rinnoveremo i prodotti Pineider ma puntando sulle nostre radici e sull’archivio".

LA FIERA - In fiera intanto si vivono ore di scambi frenetici col Pitti People che sciama nei padiglioni. Ieri è arrivato anche il vincitore di Sanremo Francesco Gabbani nello stand di Gaelle Paris. Poco dopo altra ospite speciale da Barbaruto 1894 Napoli: Elena Anticoli de Curtis, nipote diretta di Totò. Sfilata del giapponese Yosho Kobo alla Leopolda, bella presentazione al Tepidarium del Roster del giovanissimo brand di successo Alanui.  Tavola rotonda sull’artigianato organizzata da Klaus Davi. Poi a tarda sera in Piazza Pitti, con le proiezioni sulla facciata delle frasi poetiche di Jerry Holzer e la musica in diretta dalla Cenerentola per il Maggio Musicale che si è esibito nel Cortile dell’Ammannati, ecco l’ultimo evento con sfilata di questo PittiUomo dei record: il defilè del marchio americano Off White creato e diretto da Virgil Abloh che non fa mistero di pensare ai rifugiati siriani sui barconi invitanto con una t-shirt arancione come i giubbotti salvagente di tanti disperati. Un messaggio forte per un look che si rivolge principalmente ai Millennials.

PITTI22_23486047_121826

Nel tardo pomeriggio a Villa Favard appuntamento con gli stilisti del futuro per la convincente sfilata di fine corso degli studenti del Polimoda.

POLIMODA_23486235_122741

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro