Pitti, la scarpa? La creo secondo i miei desideri

Cuoio di Toscana presenta una collezione con 8mila combinazioni possibili: il configuratore virtuale permette di scegliere la soluzione che più si preferisce

Antonio Quirici

Antonio Quirici

Firenze, 5 gennaio 2018 – Cuoio di Toscana, il consorzio leader nella produzione di cuoio da suola (con quote di mercato pari al 98% di quello italiano e oltre l’80% di quello europeo), torna a Pitti Immagine con un nuovo progetto a sostegno dell’alto artigianato italiano: sarà presentata giovedì 11 gennaio alle ore 20 al Teatro Odeon di Firenze (piazza Strozzi) una capsule collection di calzature totalmente personalizzabili grazie a un configuratore virtuale che permette oltre 8mila combinazioni per personalizzare la scarpa, scegliendo tra modelli, materiali, cuciture e colori. Le dieci creazioni, sviluppate da Mario Bemer in esclusiva per Cuoio di Toscana, saranno svelate al termine della serata di gala, con la possibilità di sperimentare in prima persona il configuratore, un avanzato software in grado di regalare l'emozione unica di veder apparire davanti ai propri occhi la scarpa così come la si desidera in ogni singolo dettaglio.

Cuoio di Toscana
Cuoio di Toscana

La capsule collection è il primo dei nuovi progetti di Cuoio di Toscana a sostegno della filiera della calzatura di qualità, che saranno svelati nei prossimi mesi. La collaborazione tra Cuoio di Toscana e Mario Bemer nasce proprio in occasione della registrazione del cortometraggio "Cinque", fashion movie per la regia di To Guys e ideato da Michele Pecchioli di Aria Adv, presentato lo scorso ottobre alla Festa del Cinema di Roma e dedicato ai diversi mondi artigianali del Made in Italy, interpretati come cinque luoghi della mente e del saper fare.

Ad aprire la serata – esclusivamente su invito - giovedì 11 gennaio saranno un cocktail in galleria e la proiezione del cortometraggio, nel cui cast figurano Caterina Murino, brand ambassador per Cuoio di Toscana, lo chef Simone Rugiati, l’artista Francesco Tristano, i maestri della scarpa su misura Mario Bemer e Mattia Capezzani, l’attore Alessio Sardelli, il presidente di Assomoda Giulio Di Sabato e la giovanissima Kendra Finlay, oltre ai ballerini dell’Opus Ballet, compagnia diretta da Rosanna Brocanello. Le coreografie del corpo di ballo faranno da scenografia alla cena, che si svolgerà nella platea dell’Odeon allestito per l’occasione da un’apposita regia luci, dando vita a cinque quadri viventi, ispirati ai cinque contesti evocati dal film.

“La capsule collection con Mario Bemer rappresenta la naturale prosecuzione di Cinque, all’interno di un progetto più ampio, che è quello di valorizzare la tradizione artigiana italiana e le eccellenze del nostro territorio, mettendo sotto i riflettori quello che normalmente si cela nei fashion show: dietro le scarpe e la moda prodotta dai più grandi stilisti al mondo, c’è un lavoro artigianale rimasto immutato nei secoli” dichiara il presidente di Cuoio di Toscana Antonio Quirici. “Oggi – prosegue - c’è molta più attenzione ai processi produttivi che portano alla realizzazione di un capo, c’è una costante ricerca della qualità. In questa collezione a firma Bemer e Cuoio di Toscana, la materia prima di altissimo livello si sposa con il massimo grado della tecnica: una collaborazione che racconta un territorio e una storia di cui siamo orgogliosi”.

Cuoio di Toscana è un cuoio da suola unico ottenuto con concia lenta al vegetale, un processo antico basato sull’utilizzo di tannini naturali ricavati dal legno di castagno, mimosa e quebracho. Il marchio nasce con l’obiettivo di farsi portavoce nel mondo del distretto conciario. Le aziende che fanno parte del brand Cuoio di Toscana sono di Santa Croce sull’Arno (Bonistalli e Stefanelli Spa) e di San Miniato, località Ponte a Egola (Gruppo Conciario CMC International Spa, Conceria Gi-Elle-Emme Spa, Cuoificio Otello, Lamonti Cuoio Spa, Conceria 3S Srl e Volpi Concerie Srl).

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