Firenze, 18 ottobre 2021 - Prima figuraccia dell'anno contro un Venezia povero di tecnica ma ricco di voglia. Tutto il contrario della Fiorentina, e che non si dia la colpa alla ridda dei rinnovi. A essere pignoli, la squadra tutta stasera godrebbe di scarsa fiducia in quanto a firma di un contratto.
Pensiamo a Vlahovic nervoso e assente (non è la prima volta e temiamo nemmeno l'ultima) o a un Sottil che avrebbe dovuto spaccare il mondo dopo il rinnovo e che invece è parso incerto, opaco e presuntuoso (espulso, ha lasciato i compagni nella tempesta).
Della partita non c'è nulla da salvare, ma serve riflettere su un aspetto: la Fiorentina (vincendo) aveva la possibilità di agganciare il quarto posto, ma si è dimostrata così presuntuosa e inconcludente da ritrovarsi nona. Tutto questo chiama in causa anche le scelte di Italiano: prima nessun regista, poi due.
C'è il rischio che anche i giocatori inizino a non capirci più niente. Meno che mai i tifosi, commoventi per la loro presenza in trasferta dopo tanti mesi di stop forzato. Loro per primi non meritavano uno spettacolo simile.
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