Fiorentina, è il giorno di Montella

Il tecnico campano torna sulla panchina viola dopo le dimissioni di Pioli. Oggi la firma e il primo allenamento

Vincenzo Montella (Fotocronache Germogli)

Vincenzo Montella (Fotocronache Germogli)

Firenze, 10 aprile 2019 - E' il giorno di Vincenzo Montella: la turbolenta crisi della Fiorentina (salvo improbabili clamorose sorprese) arriva alla svolta. Dopo le clamorose dimissioni di Stefano Pioli da allenatore della Fiorentina,  il club viola ha virato decisamente sul tecnico campano che ha già allenato i gigliati dal 2012 al 2015.  Siamo di fronte, dunque, a un clamoroso ritorno di un allenatore che a Firenze ha fatto bene (sfiorando la vittoria in Coppa Italia e proponendo un bel gioco nonostante gli infortuni di giocatori chiave come Rossi e Gomez), ma il cui divorzio dalla società viola non è stato esattamente sereno. Evidentemente, superate le ruggini e le incomprensioni, Montella e la società viola sono nuovamente pronti a fare un cammino insieme.

Probabilmente oggi, 10 aprile, conosceremo i dettagli dell'accordo che dovrebbe essere fino al giugno 2020 con un possibile prolungamento al 2021. Sul tavolo della trattative, però, Montella ha chiesto anche garanzie sul progetto tecnico e su alcuni giocatori chiave.

Una volta firmato il contratto, Montella dovrebbe arrivare al Centro sportivo "Davide Astori" in mattinata. Incontrerà la squadra e poi nel pomeriggio dirigerà il suo primo allenamento di questa nuova avventura in viola. Avventura che vedrà i viola impegnati a in casa con il Bologna già domenica 14 aprile (ore 15), poi la sfida alla Juventus e, soprattutto, il 25 aprile la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia in casa dell'Atalanta quando servirà una grande prova per ottenere il successo indispensabile per l'accesso alla finale.

La crisi in casa viola covava sotto la cenere ed è esplosa dopo la clamorosa sconfitta in casa contro il Frosinone  a cui ha fatto seguito il comunicato della società che chiedeva al tecnico di "gestire la situazione con la competenza e la serietà mostrate nella prima parte del campionato". Proprio questo riferimento ha convinto l'allenatore a rimettere il proprio mandato. Dopo alcune ore, infatti, Pioli ha annunciato il suo addio: "Mi sono sempre assunto le mie responsabilità, ho sempre garantito nel mio lavoro professionalità, rispetto e massimo impegno: a malincuore oggi mi vedo costretto a dover lasciare, dimettendomi, poiché sono state messe in discussione le mie capacità professionali e soprattutto umane".

Per Pioli un addio amaro, ma il tecnico emiliano nel suo saluto ringrazia la squadra (con la quale ha stretto un rapporto fortissimo, soprattutto dopo la tragica morte del capitano Davide Astori) e Firenze e i fiorentini: "Si è creato un legame speciale che porterò sempre con me, perché le avventure finiscono, ma le emozioni rimangono forti e presenti dentro tutti noi".

 

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