Tre punti contro la paura

Vlahovic e poi Caceres. Vittoria provvidenziale

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dall’inviato Riccardo Galli

Quando Caceres ha sparato nella porta del Verona la palla del raddoppio, la panchina viola è esplosa in un abbraccio che in un attimo ha raccontato tutte le pressioni e le paure che la Fiorentina si portava dentro. E, forse, proprio la paura di non farcela, di rischiare grosso nella lotta alla salvezza, sono stati il collante di una notte che per Vlahovic (16 centri in campionato) e compagni vale oro. Anche perché, la sfida con il ‘nemico’ Juric è stata ben altro di una sfida in discesa. Macchè. I viola hanno sofferto. Molto. Stavolta però, rispetto al match con il Sassuolo, i viola hanno corretto distrazioni (ancora troppe) e sfiducia con scaglie di coraggio e tratti gioco segnati da una tenacia apprezzabile. Di sicuro, dopo ieri sera, la salvezza è davvero più vicina. Forse a un passo.

Iachini lascia fuori Castrovilli per Pulgar che si mette in cabina di regia e lascia ad Amrabat il compito di incrociare il gioco del Verona. In difesa c’è Quarta per lo squalificato Milenkovic. Il Verona spinge sulle corsie esterne con Lazovic e Bessa e proprio quest’ultimo fa subito paura ai viola (4’) affondando. Bravo Dragowski. La Fiorentina riordina subito le idee, Iachini accorcia la squadra per evitare gli inserimenti di Lasagna fra le linee e cerca di sbilanciare il gioco viola con un paio di galoppate di Venuti. Una punizione di Pulgar (11’) è un invito per Vlahovic a girare di testa verso la porta di Silvestri.

Al lampo viola segue un doppio rischio. Sinistro insidioso di Lasagna e paratona di Drago, quindi un salvataggio sulla linea di Venuti (colpo di testa di Gunter) sono avvisaglie pesanti firmate Verona. Bisogna passare la mezz’ora per la prima occasione vera dei viola: Ribery incrocia un lancio di Bonaventura e Silvestri si salva. Jack ci prova la 40’ con un rasoterra in scivolata e allo scadere del tempo ecco il rigore di Barak su Bonaventura. Incursione di Venuti, ‘velo’ di Ribery e fallo su Jack: Vlahovic va sul dischetto e firma lo 0-1.

E’ in fuorigioco Faraoni quando in apertura di ripresa (5’) mette la palla in porta. Il Verona ricomincia a spingere, ma la Fiorentina vuole e trova il raddoppio con Caceres che sfonda la difesa gialloblù.

L’azione nasce da un calcio di punizione cercato a tutti costi da Vlahovic. Ma il Verona c’è e non molla e cinque minuti più tardi eccolo di nuovo in partita con un gol di Salcedo. La Fiorentina trema ma resiste. E va bene così.

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