Stadio Franchi, la tifoseria organizzata: "Siamo indignati"

Dura nota delle due associazioni di tifosi: "Nessuno è stato capace di trovare una soluzione per una casa dove condividere la nostra passione avendo finalmente trovato un investitore certo, reale e soprattutto disposto a spendere"

Lo stadio "Franchi" visto dall'alto (New Press Photo)

Lo stadio "Franchi" visto dall'alto (New Press Photo)

Firenze, 15 gennaio 2021 - «La tifoseria della Fiorentina è a dir poco indignata per come si è conclusa la questione relativa allo stadio. Constatiamo che nessuno è stato capace di trovare una soluzione reale, fattiva e realizzabile in tempi brevi per fare in modo che noi tifosi potessimo avere una casa dove condividere la nostra passione avendo finalmente trovato un investitore certo, reale e soprattutto disposto a spendere». È la presa di posizione, in una nota congiunta, dell'Associazione centro coordinamento viola club (Accvc) e dell'Associazione tifosi fiorentini (Atf) dopo la risposta del Ministero per i beni culturali a Fiorentina e Comune di Firenze su cosa si possa fare, o no, allo stadio "Franchi".

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«Ogni limite è stato oltrepassato - hanno aggiunto -. Non vediamo l'ora che riaprano gli stadi per manifestare il nostro dissenso, senza tregua, nel modo a noi più consono. A questo proposito ricordiamo che ad oggi alcune parti dello stadio Franchi non sono agibili: vi invitiamo a fare quanto vi compete per risolvere la cosa in tempo utile». «In alternativa - aggiungono - ci costringerete ad esporre le nostre ragioni in altre sedi, perché a quel punto potremo nuovamente riunirci e spostarci. Obbligheremo tutta la classe politica a rispondere delle proprie responsabilità».

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