Fiorentina, Commisso: "A condizioni ragionevoli lo stadio a Campi è una possibilità"

Il patron viola ha incontrato il sindaco Fossi nello studio Casamonti. In questi giorni Commisso e il suo staff hanno incontrato vari studi di architettura internazionali

Rocco Commisso, presidente della Fiorentina (Germogli)

Rocco Commisso, presidente della Fiorentina (Germogli)

Firenze, 14 febbraio 2020 - Rocco Commisso, sul fronte stadio, continua a guardarsi attorno. E dopo il duro comunicato di pochi giorni fa relativo all’ipotesi del nuovo impianto alla Mercafir (dove il presidente della Fiorentina ha sottolineato le sue perplessità circa i costi e le tempistiche sullo sgombero dell’area dove sorge l’attuale mercato ortofrutticolo), nella mattinata di oggi, venerdì14 febbraio, ha incontrato nello studio dell’architetto Casamonti il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, con il quale si è discusso a livello tecnico di un nuovo stadio nel comune limitrofo al capoluogo.

Un incontro cordiale durato poco più di un’ora al quale hanno preso parte anche alcuni tecnici del settore, che hanno risposto a tutte le domande del numero uno viola, interessato a capire se a livello infrastrutturale la zona dove potrebbe sorgere l’impianto sia già adeguatamente attrezzata: “È stato un bellissimo incontro: quando sono arrivato per la prima volta a Firenze avevo conosciuto subito Fossi perché sapevo che c'era l'ipotesi di fare a Campi il nuovo centro sportivo _ ha raccontato Commisso dopo la riunione_ Su questo fronte abbiamo deciso di muoverci in direzione Bagno a Ripoli, ma ora per lo stadio abbiamo bisogno di opzioni per fare il meglio per la Fiorentina. C'è la possibilità che con tempi giusti e costi ragionevoli si possa fare a Campi Bisenzio".

Dello stesso parere anche il primo cittadino: “L’idea dello stadio a Campi è una situazione aperta da un po' di tempo: oggi è stato fatto un ulteriore approfondimento che reputiamo positivo. Il percorso va avanti e ad oggi siamo soddisfatti, anche se serviranno altri incontri” ha sottolineato Fossi. “Abbiamo parlato di tante cose, anche della questione infrastrutture: siamo entrati nel dettaglio di questo argomento perché sia la Fiorentina che il Comune che altri enti possono fare qualcosa. Abbiamo individuato gli elementi di criticità e possibili soluzioni”.

Al centro, ancora una volta, i 38 ettari di proprietà della famiglia Casini, con la quale da tempo la Fiorentina sta avendo contatti. Chiusura ancora con Commisso: “Ringrazio il sindaco Fossi perché si è fatto avanti con forza fin dal primo giorno, nessuno si è comportato come lui finora. Ma mi aspetto che qualcun altro si offra tra i sindaci della città metropolitana”. Il patron, che domenica sarà al seguito della Fiorentina per la partita di Marassi contro la Sampdoria, ripartirà per gli Stati Uniti lunedì, probabilmente con le idee molto più chiare su dove sorgerà la nuova casa viola, da oggi sempre più orientata in direzione Campi.

Commisso e il suo staff in questi giorni hanno avuto diversi incontri con studi di architettura internazionali, europei ed extraeuropei, che nelle loro attività hanno realizzato e progettato nuovi stadi. L'obiettivo è raccogliere info da studi di architettura, non necessariamente solo italiani, che hanno questo tipo di competenze.

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