Fiorentina, Chiesa-Zaniolo sfida per il futuro. Al Franchi i tesori di Mancini

Partita di Coppa Italia ricca di attese: si gioca per la semifinale e per l’Europa

Federico Chiesa

Federico Chiesa

Firenze, 30 gennaio 2019 - Uno spiraglio per le coppe: la Fiorentina vuole infilarsi dentro per rientrare nelle sfide continentali. Tutto questo Roma permettendo. Ma banalizzare lo scontro tra viola e giallorossi a una gara da dentro o fuori con vista Europa sarebbe un errore. Troppi i temi che si intrecciano a filo doppio in questa sfida per guardare solo al futuro immediato. Già, perché Fiorentina-Roma ha tanto da raccontare in chiave azzurra: la meglio gioventù, infatti, stasera è al «Franchi», magari sotto gli occhi interessati del ct Mancini o dei suoi uomini di fiducia. Il duello a distanza tra Chiesa e Zaniolo è il profilo migliore del nostro calcio.

E i rimpianti di non poterli vedere entrambi in maglia viola è una fitta al cuore dei tifosi della Fiorentina. Acqua passata dunque e occhi puntati sul futuro, dicevamo. Ormai è inutile tornare su antiche ferite. Però sono i due talenti che possono riaccendere le speranze di Mancini di avere una nazionale giovane, divertente e tremendamente concreta per cancellare le delusioni recenti. Ma adesso c’è una stagione da concludere nel migliore dei modi e per entrambe le squadre la coppa Italia è una strada da non lasciare. Almeno adesso, senza pensare troppo a chi ci sarà dopo: la vincente tra Atalanta e Juventus. Insomma, non un percorso facilissimo. Ma prima bisogna passare questo turno e su di una partita secca tutto può davvero succedere, supplementari e rigori compresi.   La sfida arriva dopo un turno di campionato dai riflessi contrastanti. La sciagurata Roma, più del celeberrimo Egidio Calloni, ha sprecato tutto a Bergamo, dando segni di poca stabilità emotiva e la tensione tra alcuni tifosi giallorossi e i giocatori (Manolas e Kolarov in particolare, alla stazione Termini poco prima di partire per Firenze) ha confermato come l’ambiente sia rovente. La Fiorentina, invece, confortata da una vittoria assolutamente complicata vuole continuare così, sfruttando il fattore «Franchi» che fa pendere l’ago della bilancia dalla parte dei viola, ma solo di poche unità. In fondo si parte quasi alla pari, salvo appunto sbilanciarsi per il solito apporto di un ambiente capace di prendere per mano la giovane Fiorentina e portarla verso un traguardo insperato. 

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