Genoa-Fiorentina, Pioli: "No ai rimpianti, voglio precisione e determinazione"

Il tecnico viola parla della sfida al Genoa di Prandelli: "Mi picerebbe che si replicassero i risultati della 'sua' Fiorentina"

Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina (Germogli)

Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina (Germogli)

Firenze, 28 dicembre 2018 - La Fiorentina di Stefano Pioli cerca di mettersi alle spalle il brutto ko casalingo contro il Parma e trova il Genoa, sabato 29 dicembre alle 15, una sfida con una parte del suo passato, il tecnico del Genoa Cesare Prandelli. "Ci ho giocato insieme _ dice Pioli_ è un collega che stimo molto, sarà una sfida particolare per lui. A me piacerebbe che, in un progetto a medio-lungo termine, si replicassero i risultati della 'sua' Fiorentina"

Pioli, nella conferenza stampa della vigilia presenta la sfida di Genova, ma guarda anche indietro: "La sconfitta contro il Parma ci brucia molto: è un peccato averla subita in una partita nella quale abbiamo tirato più di 30 volte senza riuscire a segnare. Ai ragazzi ho detto che questo non deve essere il campionato dei rimpianti, bensì delle occasioni. Quindi dobbiamo crescere e soprattutto dobbiamo farlo in fretta".

Pioli ripercorre un 2018 difficile, segnato anche dal lutto: "È stato un anno difficile, per la tragedia che ha colpito il nostro capitano Astori però, mi sento cresciuto come tecnico e come uomo. Al 2019 chiedo di poter vincere di più: per far felici i nostri tifosi e chi ci sta vicino. Adesso, però, pensiamo al Genoa, avversario ostico: l'obiettivo è reagire al ko di mercoledì". A Marassi mancheranno per squalifica Vitor Hugo e Gerson, ma nel clan viola si ha fiducia per il recupero di Mirallas e Milenkovic.

Il pericolo pubblico numero uno per la difesa viola, ovviamente, sarà il bomber genoano Pjatek: "E' un cecchino incredibile _dice Pioli_ perché dentro l'area è un giocatore veramente importante sia in acrobazia che nelle conclusioni. E' un elemento che i nostri difensori devono tenere in grande considerazione. I miei giocatori offensivi hanno le qualità per essere più pericolosi, concreti e finalizzatori ma se vogliamo fare bene mi aspetto da tutti più precisione e determinazione".

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