Nuovo stadio: Commisso non abbandona l'ipotesi Campi Bisenzio

Incontro necessario dopo l'entrata in vigore della norma "sblocca-stadi", la risposta del Mibact e la proposta di Firenze di ristrutturare comunque il Franchi

Rocco Commisso

Rocco Commisso

Firenze, 22 gennaio 2021 - Agenda fitta di appuntamenti per il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, che oltre a seguire da vicino la squadra continua a lavorare in tema di infrastrutture. Dopo l’incontro dei giorni scorsi col sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, lì dove sorgerà il Viola Park, il centro sportivo che unirà sotto lo stesso tetto le squadre nazionali del club viola maschili e femminili, oggi è stata la volta di un incontro con primo cittadino di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi.

Qui, nel comune dell’area metropolitana fiorentina, la scorsa estate il patron viola ha opzionato oltre 36 ettari di terreno per provare a realizzare il nuovo stadio, compreso uno spazio per 10 mila posti auto. La prima certezza, comunicata dallo stesso presidente, è che sul Franchi, alla luce delle mancate aperture da parte del Mibact alle richieste prospettate della Fiorentina, è stato fatto un passo indietro. Adesso c’è da capire se per la costruzione di un impianto di proprietà - unica via per generare fatturato e ridurre il gap con le big del calcio italiano - potrà essere percorsa l’altra strada parallela che la dirigenza ha fatto in modo fin dall’inizio di tenersi aperta, appunto su Campi Bisenzio.

Uscendo dall’incontro, le prime parole sono state di Fossi, il sindaco del Comune: «E’ stato un contro cordiale - ha spiegato ai media presenti lasciando l’hotel dove soggiorna Commisso -, dovevamo soltanto aggiornarci. Non c’è nessuna novità rilevante, era importante, dopo tanti mesi, rivedersi. Se ci sono possibilità di veder realizzare lo stadio nuovo a Campi? La decisione spetta alla Fiorentina. Qualunque sia la scelta che il club deciderà di portare avanti, le istituzioni tutte dovranno lavorare compatte e collaborare per portarle avanti l’opzione individuata. Da questo punto di vista c’è massimo accordo tra me e il sindaco di Firenze Nardella. Ci siamo sentiti molto: c’è un clima di collaborazione e questo è positivo. La società deve essere messa nelle condizioni di poter scegliere l’investimento da fare». C’è stato anche il tempo di parlare di pallone: «Ho trovato un Commisso motivato. Gli ho fatto i complimenti per il video del palleggio con Vlahovic. Come tifoso ne esco rinfrancato. Se ho chiesto di Kokorin? Si, mi hanno confermato essere un bel giocatore».

Come spiegato dal sindaco Fossi, anche la Fiorentina ha fatto sapere che si è trattato di un incontro necessario dopo l’entrata in vigore del Decreto Semplificazione, con la norma dedicata agli stadi, la risposta da parte del Mibact in merito al Franchi e l’idea di ristrutturazione dell’attuale impianto lanciata da Nardella. Quella di Campi Bisenzio resta un’opzione che la società sta valutando attentamente e si è tornati così ad incontrarsi per riprendere un discorso lasciato in sospeso. 

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