Fiorentina in lutto: è morto Brizi, il Beckenbauer viola. Vinse il secondo scudetto

A 80 anni se n'è andato nella sua Macerata il leader della difesa viola del 1968-69

Una figurina di Giuseppe Brizi

Una figurina di Giuseppe Brizi

Firenze, 9 giugno 2022 - Elegante come sempre, se n'è andato in ospedale, nella sua Macerata, Giuseppe Brizi, stopper del secondo scudetto della Fiorentina, uno dei grandi eroi della storia viola.

Era ricoverato in terapia intensiva da  due settimane a causa di una polmonite.

Difensore di estrema correttezza, intelligenza tattica e classe, ha giocato in viola 280 partite in Serie A (389 contando anche le coppe) dal 1962 al 1976. Numeri da fedelissimo. Per capire il suo valore, basti dire che quando è stato spostato da stopper a libero (ruolo in cui ha dato il meglio di sé) è stato paragonato al grande Franz Beckenbauer

Tifoso viola fin da ragazzo, a 14 anni festeggia a distanza, a Macerata, il primo scudetto conquistato dalla magnifica squadra di Bernardini nel 1955-56. Tredici anni dopo è uno dei grandi artefici, in campo, del secondo scudetto gigliato nel 1968-69 con Pesaola in panchina. In viola vince anche due volte la Coppa Italia.

Brizi, arriva a Firenze dalla Maceratese dove gioca come mediano: impressionano la sua tecnica, l’eleganza, la personalità con cui sta in campo pur essendo un ventenne. Chiappella lo trasforma in stopper e in questo ruolo forma con Ferrante una coppia di difensori difficile da superare che sarà uno dei punti forti della Fiorentina scudettata.  E’ spesso citato per un famoso gol: quello del pareggio 2-2 al 90’ in Fiorentina-Inter, penultima giornata del campionato 1970-71. Un gol decisivo che contribuisce a evitare la retrocessione. 

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