Montella: 'Sono cresciuto e so che dobbiamo far bene. La tournée in Usa? L'avrei evitata'

Le parole dell'allenatore viola a Moena

Vincenzo Montella a Moena (fotocronache Germogli)

Vincenzo Montella a Moena (fotocronache Germogli)

Firenze, 7 luglia 2019 - La Val di Fassa presenta il ritiro viola e un poco si ripresenta anche Montella, che pochi giorni fa ha ricevuto un chiaro, direttissimo messaggio dal direttore sportivo Daniele Pradè: 'Vincenzo è motivatissimo e deciso a fare bene, ma se fallisce quest'anno rischia di fallire in modo totale'. Logico che la pressione per Montella sia tanta e lui, anche se questo è il periodo dell'entusiasmo e dallo stress ancora moderato, per quanto riguarda i risultati.

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L'allenatore viola parla poi anche della tournée negli Usa (e confessa con sincerità che avrebbe preferito restare ad allenarsi in uno stesso contesto, evitando i viaggi, anche se rispetta e capisce la scelta della proprietà) e dei giocatori da valutare. Ma Montella spiega qualcosa anche a proposito di se stesso, riferendosi al suo primo anno in viola (2012) e all'impazienza di ricevere rinforzi: 'Un allenatore vorrebbe tutto e subito, ma non può essere sempre così. Sono cambiato, sono cresciuto. Adesso capisco un po’ più le dinamiche, anche se ancora non completamente'.

Messaggio riferito alle parole di Pradè? C'è anche una battuta indiretta su Chiesa, ancora in vacanza e argomento di discussione per le numerose voci di mercato (nonostante le parole chiare di Commisso): 'Credevo mi avreste chiesto subito quante chiese ci sono qui a Moena.... Credo due'. Ancora Montella: 'Abbiamo già detto che si ripartiva da zero, nella mia testa è così. I cicli vanno rispettati, ma i sono anche i momenti in cui vanno chiusi. Io ho tanto entusiasmo, sono qui per lavorare e per capire il livello dei giocatori. Pradè ha detto che farà una squadra competitiva, come ho detto sono cresciuto rispetto a qualche anno fa'. Montella ha fatto i complòimenti all'organizzazione di Monena ('Campo perfetto e strutture migliorate') e risponde così a una domanda sui giocatori che arriveranno in ritardo: 'Lavoriamo sulla visione, il modello di gioco c’è. Portiamo avanti questi principi, qui è facile capire chi è idoneo o meno al nostro progetto. Il ritiro è funzionale per questo: voglio capire chi può essere utile'.

La squadra partira per la tournée in Usa con 30 giocatori'. Poi è il turno di Andrea Weiss, direttore dell'Apt: 'E' bello anche ritrovare Montella, con cui abbiamo iniziato questo lungo percorso in Val di Fassa. E siamo contenti che la nuova proprietà abbia confermato gli accordi in essere e speriamo di continuare questa collaborazione con la Fioentina e la città di Firenze. L'augurio, soprattutto per Montella, è che possa ripetere quei primi tre anni a livello di risultati sportivi, quando noi ci siamo sentiti partecipi delle annate così positive. Quei tre quarti posti sono stati un grande successo... Il sindaco Edoardo Felicetti: 'Come al solito ci siamo preparati con grande entusiasmo, siamo felici dopo un po' di giorni di suspence sia stato confermato questo appuntamento. Abbiamo fatto tanti lavori per mettere la squadra in condizione di allenarsi nel migliore dei modi. Ora speriamo che il tempo ci dia un po' di tregua...' Finale con una foto di gruppo con una maglia rossa, in onore della squadra che ha vinto il calcio storico fiorentino.

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