Milan-Fiorentina, Italiano: "Meritiamo l'Europa, ma dobbiamo tornare a fare punti"

Il tecnico viola presenta la sfida con la capolista. "La clausola rescissoria? C'è dal primo giorno..."

Vincenzo Italiano (La Spezia)

Vincenzo Italiano (La Spezia)

Firenze, 30 aprile 2022 - Archiviare e ripartire: Vincenzo Italiano non nasconde il rammarico per i due passi falsi con Salernitana e Udinese, ma con la squadra coltiva un sogno e non intende abbandonarlo: "Abbiamo il sogno di finire il campionato nelle posizioni in cui siamo sin dall'inizio del campionato".

Come ha ritrovato la squadra dopo il giorno di riposo?

"Siamo abituati ad archiviare anche prestazioni positive, figuriamoci se non archiviamo quelle negative, ricordando che, comunque, venivamo da tanti risultati utili, Archiviamo tutto e domani è una battaglia ccontro i primi della classe"

Com'è andato il pranzo con il direttore Barone?

"E' stato un pranzo normale, abbiamo parlato di calcio, extra calcio. Mi ha fatto piacere. Quando leggo certe cose si manca di rispetto a quello che abbiamo fatto e cerchiamo di fare, Ho sentito anche il presidente Commisso. Ovviamente è dispiaciuto per gli ultimi risultati, ma riconosce che è stato fatto un grande  lavoro e ci chiede un ultimo sforzo nelle prossime quattro partite. Con la società c'è grande feeling e grande unione".

Perché la società non ha comunicato la clausola rescissoria nel suo contratto?

"Clausola o non clausola cambia poco, la clausola c'era dal primo giorno non da ora. Io penso a lavorare e a fare bene".

Perché la Fiorentina merita l'Europa?

"Perché dalle prime giornate siamo in quella zona di classifica, Lo diciamo a parole ma bisogna tornare a fare punti nelle prossime quattro partite. Peccato per i due passi falsi, pensavo dopo aver vinto a Napoli e pareggiato a San Siro che avremmo fatto punti importanti. Però sono due sconfitte da cui dobbiamo prendere degli spunti. Più qualità offensiva magari, ma dal punto di vista dell'atteggiamento e della continua ricerca del gol, anche contro l'Udinese non posso dire niente".

Come avete gestito il recupero degli infortunati?

"Abbiamo cercato di recuperarli più in fretta possibile con queste partite ravvicinate. Sapevamo che potevamo pagare qualcosa dal punto di vista della tenuta ed è stato così. Hanno fatto fatica alcuni a reinserirsi, ma speriamo di averli pronti per le prossime gare. A livello fisico il gruppo sta bene. A livello di fiducia non dobbiamo perderla dopo un ottimo campionato, a causa di due gare. Per questo  li ho esortati ad avere grande fiducia è una squadra con la condizione fisica al top". 

Il Milan è la squadra più forte?

"Ogni squadra ha avuto alti e bassi, ma al momento ha più possibilità di tutte con questi due punti di vantaggio"

Com'è la condizione della squadra? 

"A parte chi deve recuperare o non gioca da un po' gli altri sono al top della condizione"

Milan e Fiorentina si somigliano: entrambi senza bomber...

"Il Milan ha un gioco consolidato, vanno in gol tanti uomini ed è una qualità di una squadra il non dipendere da un solo uomo. Lo abbiamo dimostrato anche noi, certo se hai uno che fa 20 gol alla stagione fa la differenza, ma se c’è un obiettivo da riempire è di mandare a segno più giocatori possibili. All'andata siamo stati molto concreti, 5 tiri e 4 gol, mentre nelle ultime tre gare abbiamo fatto 40 tiri e 1 solo gol. Non mi nascondo dicendo che di quella gara più di tutto tengo la nostra precisione in attacco".

Piatek e Cabral sono mancati o è stata la squadra a non averli aiutati?

"Quando si perde viene a mancare tutto il collettivo, dobbiamo migliorare precisione e concretezza. I gol non arrivano solo dagli attaccanti, quindi dobbiamo essere più concreti, ma il modo di arrivare al tiro lo stiamo facendo molto bene. Piatek e Cabral sono arrivati a gennaio e stanno facendo bene. A loro chiedo anche di prendersi la responsabilità della grande giocata che a volte serve per fare il gol".

Sulle fasce il Milan ha giocatori importanti

"Leao e Theo Hernandez sulle fasce sono in grado di mettere in difficoltà chiunque. Cercheremo nell’uno contro uno e nel raddoppiare a limitarli. Due giocatori che mettono in difficoltà chiunque, due campioni. Dovremo essere bravi ad arginarli”.

 

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