Livorno si illude poi arriva il ‘rigorino’ del ko

Amaranto avanti di due gol con Marsura e Pallecchi nel primo quarto d’ora, l’Alessandria reagisce e ribalta il risultato a tempo scaduto

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ALESSANDRIA

3

LIVORNO

2

ALESSANDRIA (3-5-2): Crisanto; Scognamiglio, Prestia, Blondett; Parodi (1’st Mora), Casarini, Gazzi (26’pt Suljic), Castellano (1’st Di Quinzio), Celia; Corazza (39’pt Eusepi), Arrighini (29’st Stijepovic). A disp. Piddri, Chiarello, Cosenza, Crosta, Macchioni, Bellodi, Rubin. All. Gregucci.

LIVORNO (4-2-3-1): Stancampiano; Parisi, Di Gennaro, Sosa, Porcino (26’st Gemignani); Agazzi, Haoudi; Pallecchi (18’st Piccoli), Mazzeo (32’st Braken), Marsura (32’st Deverlan); Murilo. A disp. Romboli, Marie Sainte, Nunziatini, Pecchia, Morelli, Canessa, Caia, Fremura. All. Dal Canto.

Arbitro: Bitonti di Bologna.

Reti: pt 10’ Marsura, 16’ Pallecchi, 20’ Blondett; st 22’ Mora, 48’ Eusepi (rigore).

Note: espulso Piccoli (47’st) per gioco scorretto. Ammoniti Porcino, Mazzeo, Pallecchi, Agazzi, Deverlan e Stancampiano.

ALESSANDRIA – La beffa arriva a 60 secondi dalla fine, con un ‘rigorino’ concesso da Bitonti per una mano di Piccoli appoggiata sulla spalla di Casarini, crollato a terra come se fosse stato abbattuto da un cecchino. Cade 3-2 il Livorno dopo esser andato in vantaggio 2-0 contro un’Alessandria che dietro ballava ad ogni affondo, ma abile a ribaltarla sfruttando anche la generosità del fischietto bolognese: un rosso e sei gialli per gli amaranto, nessuno per i grigi, con falli identici valutati diversamente. In mezzo a ciò, il Livorno ci ha messo senz’altro del suo, dormendo vistosamente sul 2-2 di Mora nato da una rimessa laterale in cui tutti sono rimasti a guardare. Soprattutto, ma era preventivabile, netto è stato il calo fisico di diversi elementi. Sarà dunque necessario riposare bene e recuperare le energie, perché mercoledì si torna in campo contro la Giana Erminio. Continui ribaltamenti di fronte a inizio gara, con Castellano e Mazzeo che sbagliano clamorosamente. Poi Stancampiano si erge protagonista: prima vola sul gran destro di Corazza, poi blocca facilmente a terra il tiro di Parodi. Al 10’ però il Livorno non sbaglia: Agazzi vede il taglio centrale di Marsura, destro a fil di palo e gol. La spinta degli amaranto non si arresta e con un’azione fotocopia arriva il raddoppio: Murilo mette Mazzeo davanti a Crisanto, appoggio a Pallecchi che a porta sguarnita insacca. "Tutto molto bello", direbbe Bruno Pizzul. Se il Livorno affonda nella difesa alessandrina con estrema facilità, sul versante opposto si lascia sorprendere un po’ troppo spesso, anche se i grigi accorciano al 20’ soltanto su corner: Blondett, ex di turno, anticipa Porcino e di destro insacca. E alla mezz’ora sono altri brividi sull’affondo di Arrighini, che dal fondo pennella per l’accorrente Corazza: l’inzuccata, però, colpisce il palo. Nel finale il Livorno avrebbe anche la palla giusta per chiudere la partita: Mazzeo pesca Hauodi davanti a Crisanto, bel controllo ma tiro al volo centrale. A inizio ripresa Stancampiano ferma ripetutamente gli ex pisani Eusepi e Arrighini al 21’ non può nulla sul bel destro al volo di Mora, nato da una dormita generale su un fallo laterale. Dal Canto cambia la squadra e la ridisegna con un 3-5-2 a specchio rispetto all’Alessandria, dando maggior equilibrio a Di Gennaro e compagni. Ma la beffa arriva nel recupero, con il rosso a Piccoli per il tocco in area: dal dischetto Eusepi non perdona.

Igor Vanni

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