Fiorentina-Juventus, Montella: "Gioca Ribéry, spero in un gol di Chiesa"

Il tecnico viola presenta la sfida contro i bianconeri. E Sarri rivela: "La mia famiglia ha sempre tifato Fiorentina"

Vincenzo Montella presenta la sfida alla Juve

Vincenzo Montella presenta la sfida alla Juve

Firenze, 13 settembre 2019 - E' una Fiorentina che ha voglia di una partita come quella con la Juventus "perché da sfide come questa nascono le grandi storie e le grandi emozioni. Vogliamo scrivere l'inizio della nostra storia" dice il tecnico viola Vincenzo Montella. L'allenatore dei gigliati ha già vissuto la grande storia e le grandi emozioni di un successo memorabile sulla Juve, il 4-2 in rimonta del 22 ottobre 2013.  Quella, però, era un'altra Fiorentina, più rodata, una squadra già costruita, mentre adesso Montella ha a che farwe con i primi giorni in cui può lavorare con tutto l'organico. 

Il tecnico viola non svela la formazione, ma un tassello importante sì: "Ribéry sta bene, forse non jha ancora 90 minuti nelle gambe ma ha voglia ed è un giocatore forte. Con il Perugia l'ho visto bene". Montella definisce il duello tra Ribéry e Cristiano Ronaldo una partita nella partita".

L'avversaria, si sa, è fortissima: "Pressano molto alti, dovremo uscire dalla loro pressione. Noi, rispetto alle partite precedenti dovremo trovare più equilibrio. La Juve negli ultimi 8 anni ha perso solo l'8, 9 % delle partite. E' una fuoriserie, va a mille all'ora sempre. Hanno armi dappertutto, in campo, in panchina, magari anche in tribuna. In pratica hanno tre squadre". Nonostante questo, Montella ci crede: "Sono motivato, fiducioso. Oggi inizia la nostra storia. E' una partita che ti dà il massimo delle motiocazioni, giochi contro la pià forte degli ultimi anni, c'è una grande rivalità". 

Quando gli chiedono se per Federico Chiesa sarà una partita particolare (dopo le insistenti voci estive su un suo possibile passaggio alla Juve, ma il presidente Commisso lo ha "blindato" in viola) Montella risponde di augurarsi che sia una partita diversa "perché da quando alleno la Fiorentina non ha mai fatto gol e spero che lo faccia con la Juventus. Comunque, lo vedo felice"

Sulla sponda bianconera, il tecnico Maurizio Sarri (al quale Montella fa arrivare un ben tornato: "E' un piacere ritrovarlo) parla della sfida su un campo che conosce bene: "Ho mille ricordi di quello stadio ma in questo momento riesco a vedere solo l'ultimo: lì ci ho perso uno scudetto e ora ho bisogno di sostituirlo con un ricordo positivo". Per Sarri, non sarà un esordio perché "sono stato sempre molto coinvolto" anche nel periodo della polmonite. "Per un allenatore partecipare agli allenamenti e andare in panchina è la vita. E' chiaro che non è semplice rimanere fuori e ringrazio il mio staff medico che mi ha coccolato per 20 giorni. Mi hanno fatto capire che era meglio fare un passo indietro per non farne uno lungo dopo nella consapevolezza che lo staff stava facendo un grande lavoro".

Sarri rivela che il suo passaggio allaJuventus in famiglia ha creato qualche mugugno: "Mia madre non era contentissima. Mia nonna abitava a piazza Alberti a Firenze, la fede della famiglia era viola a parte me che ero del Napoli".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro