Fiorentina, Barone: "Siamo e restiamo ambiziosi". Confronto con la squadra

Intanto il NYT parla di un mandato a vendere cinque giocatori siglato dalla porecedente proprietà e Fali Ramadani

Il direttore generale della Fiorentina, Joe Barone (Germogli)

Il direttore generale della Fiorentina, Joe Barone (Germogli)

Firenze, 3 luglio 2020 - «Siamo e rimaniamo molto ambiziosi anche se la classifica è quella che è, per questo ora dobbiamo pensare ai risultati poi parleremo del futuro. Ai tifosi dico che siamo uniti e stiamo lavorando per ricominciare a fare bene».

Così Joe Barone ha commentato il momento critico della Fiorentina reduce da due sconfitte di fila, in particolare il 3-1 subito due giorni fa al Franchi con il Sassuolo. «Mi sento di continuo con il presidente Commisso, è dispiaciuto per la sconfitta e per la prestazione mercoledì della squadra, rispetto a quanto fatto vedere a Roma contro la Lazio nessuno si aspettava una partita così - ha proseguito il direttore generale viola ai canali ufficiali del club - La Fiorentina ha fatto vedere cose buone ma l'altra sera ci sono stati cali evidenti, d'altronde questo è gruppo molto giovane, serve tanta pazienza ed è ciò che chiedo ai nostri tifosi anche perché è un anno di transizione per noi».

Prima dell'allenamento ieri mattina c'è stato un confronto con lo staff tecnico e i giocatori: «Io e Pradè abbiamo parlato con l'allenatore e con la squadra e posso assicurare che è un gruppo molto unito e questa è la sua forza. Ora pensiamo a reagire domenica a Parma, procediamo partita dopo partita, vogliamo finire bene questo campionato e speriamo di poter riavere presto il nostro pubblico, è molto imprtante per la squadra».

E proprio ai tifosi Barone ha rivolto un appello: «Chiedo loro di continuare a seguirci e a sostenerci, al momento la classifica è quella che è, ma siamo uniti, ambiziosi e stiamo tutti lavorando per dare il massimo». Rispetto all'ultimo impegno tornerà a disposizione Caceres che ha scontato la seconda e ultima giornata di squalifica. Ancora assente, sempre per squalifica, Vlahovic.

Intanto, secondo il New York Times, la nuova proprietà della Fiorentina sarebbe venuta a conoscenza del fatto che i precedenti azionisti di maggioranza, i fratelli Della Valle, avevano stipulato un accordo con la società di agenti gestita da Fali Ramadani con un mandato a vendere almeno cinque giocatori della rosa. In caso di successo nella cessione di questi cinque calciatori, alla società di Ramadani sarebbe stata pagata una commissione, mentre se il club gigliato non li avesse ceduti avrebbe dovuto comunque pagare la società tramite una penale. Tra i giocatori individuati come cedibili anche Nikola Milenkovic e Dusan Vlahovic.

E sulla questione c'è la replica dell'ex presidente viola Mario Cognigni: "Con riferimento alle notizie riportate da alcuni siti, Mario Cognigni, ex Presidente ACF Fiorentina, ribadisce che la società ha sempre agito nel rispetto delle regole e che tutti gli accordi sono stati resi disponibili alla nuova proprietà, prima della firma del contratto, in una data room appositamente creata per verificare ogni documento. Per questo, è stato dato mandato ai legali di tutelare, in ogni sede, la precedente proprietà". 

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