Il Grosseto si sveglia quando è troppo tardi

Un Grifone a fasi alterne torna da Olbia a mani vuote. Cretella e Sicurella riaprono il match, nel finale clamorosa traversa di Kraja

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Olbia

3

Grosseto

2

OLBIA (4-3-1-2): Tornaghi; Pisano (38’ st Arboleda) Altare Emerson Cadili; Pennington Giandonato Ladinetti (31’ st La Rosa); Biancu (31’ st Lella); Ragatzu Udoh (38’ st Doratiotto). (A disp.: Van der Want, Barone, Pitzalis, Demarcus, Secci, Occhioni, Marigosu, Cocco). All. Canzi.

GROSSETO (4-3-1-2): Barosi; Polidori Gorelli Ciolli Raimo; Cretella (31’ st Vdroljak) Fratini (17’ st Galligani) Sersanti (17’ st Kraja); Sicurella; Moscati (17’ st Boccardi) Russo (17’ st Merola). (A disp.: Comparini, Simeoni, Campeol, Consonni, Kalaj, Scaffidi). All. Magrini.

Arbitro: De Tommaso di Rimini (assistenti Veronica Martinelli di Seregno e Giorgi di Legnano. Quarto uomo: Marchioni di Rieti).

Reti: 19’ pt Pisano, 25’ pt Emerson, 31’ pt Cretella, 4’ st Udoh, 24’ st Sicurella.

Note: ammoniti Cretella, Sicurella, Emerson.

OLBIA – Cinque reti nel ‘lunch match’ del ‘Nespoli’ di Olbia, ma è la squadra di casa a esultare avendone segnato uno in più di un Grosseto altalenante e discontinuo, pure sfortunato nel colpire un palo al 90’ con Kraja. L’Olbia trova tre punti importanti e l’ottavo risultato utile di fila, il Grosseto paga l’incostanza di prestazione nei novanta minuti, subendo la seconda sconfitta consecutiva. La partita prende subito binari precisi, le due squadre non passano il tempo a studiarsi ma partono con il piede sull’acceleratore. Nel primo quarto, la mole di gioco principale è nella zona centrale del campo. Poco prima del 20’, invece, la prima vera grande azione dei padroni di casa si tramuta in gol. Su calcio d’angolo, Giandonato chiama uno schema, la palla sorvola l’area e trova il colpo di testa vincente di Pisano arrivato dalle retrovie. Il Grosseto barcolla, l’Olbia ne approfitta subito e su palla inattiva trova il raddoppio: Emerson, specialista delle punizioni, batte dalla lunga distanza e infila il pallone nell’angolo basso del secondo palo. Barosi neppure accenna l’intervento: 2-0 per i sardi. Il Grosseto non subisce il colpo, anzi, inizia qui il suo miglior momento, nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo mette letteralmente alle corde la formazione di Canzi, rendendosi pericoloso con una percussione di Moscati che, in corsa, entra in area e calcia impegnando Tornaghi. Al 31’, il Grosseto accorcia le distanze: Cretella beffa la retroguardia olbiese, riceve a pochi metri dalla porta e di testa accorcia le distanze.

Gli ospiti hanno almeno un altro paio di occasioni interessanti con cui arrivano nella trequarti dell’Olbia, senza ulteriori risultati, ma la ripresa riprende il filo della partita ad alti ritmi, compreso il gol dell’Olbia per il momentaneo 3-1: tre minuti e Udoh in volata supera la difesa toscana, arriva per primo sulla palla rispetto a Barosi, supera il portiere e segna a porte vuota. Il Grosseto è di nuovo in doppio svantaggio, ma tira di nuovo fuori gli artigli. Magrini fa entrare quattro giocatori tutti insieme e ottiene il cambio di passo dalla sua squadra. Altra gran punizione dalla distanza, stavolta per il Grosseto: Sicurella, da 20 metri, defilato a sinistra, punta lo specchio della porta e con una deviazione di Giandonato beffa Tornaghi. Nel finale è arrembaggio Grosseto. Canzi passa a cinque in difesa, per contenere l’avanzata ospite. Ma al 90’ deve ringraziare Tornaghi e il palo che respingono la conclusione di Kraja e le speranze del Grosseto di pareggiare l’incontro.

Paolo Ardovino

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